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Sciopero nazionale di 24 ore, indetto per venerdì 8 novembre: le fasce di garanzia, previsti disagi in molte città

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Foto di repertorio

Sciopero dei trasporti nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per venerdì 8 novembre 2024. Lo sciopero interessa autobus, metropolitane e tram nelle principali città italiane, non coinvolgerà invece i treni.

Sciopero nazionale di 24 ore indetto per venerdì 8 novembre

Venerdì 8 novembre 2024 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore del trasporto pubblico locale, indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Lo sciopero interesserà autobus, metropolitane e tram nelle principali città italiane, mentre non coinvolgerà il servizio ferroviario.

Questa volta, non saranno garantite fasce orarie di servizio minimo, solitamente presenti nelle ore di punta, ossia prima delle 8:45 e tra le 15 e le 18. La protesta è stata organizzata per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di settore, ormai in attesa da tempo. Inoltre, nella stessa giornata, è prevista una manifestazione nazionale davanti alla sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma. Questo sciopero potrebbe causare disagi significativi per pendolari e viaggiatori abituali, soprattutto nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli.

La nota dei sindacati

Scioperare per il rinnovo del proprio contratto di lavoro è una misura estrema, poiché tale rinnovo dovrebbe avvenire automaticamente ogni tre anni attraverso la contrattazione. Tuttavia, è dovere di ogni lavoratore del settore trasporti far sentire la propria voce, poiché da anni nessuno vuole più intraprendere la professione di autoferrotranviere a causa di condizioni lavorative insostenibili e retribuzioni inadeguate.
Lo sciopero del 8 novembre, della durata di 24 ore con solo il 30% del personale operativo nelle fasce di garanzia, deve avere come tema principale non solo il rinnovo del contratto scaduto, ma anche la richiesta di un salario adeguato e di orari di lavoro che permettano una conciliazione con la vita privata. Non è più accettabile né sostenibile chiedere a un lavoratore di prestare servizio per 12 ore al giorno per una retribuzione di 1.200 euro al mese.

È necessario scioperare compatti in tutte le aziende del Trasporto Pubblico Locale e tutti i settori che ne fanno parte. Il rinnovo contrattuale riguarda tutti, non solo gli autisti. Nella provincia di Salerno, assistiamo da tempo a continue aggressioni nei confronti del personale che svolge il proprio dovere garantendo un servizio di trasporto all’utenza. Queste aggressioni sono il risultato di politiche aziendali errate che non soddisfano le esigenze di pendolari, studenti e lavoratori, causando ingiustizie nei confronti del personale.
In questo rinnovo contrattuale, chiediamo maggiore attenzione al tema della sicurezza, che ha costretto il sindacato ad affrontare il problema in sede prefettizia senza ottenere soluzioni concrete. A questo punto, non ci resta che scioperare per esprimere il nostro dissenso contro le associazioni aziendali e il governo. La manifestazione organizzata dalle Segreterie Nazionali a Roma vedrà la partecipazione compatta di tutti gli autoferrotranvieri, con l’obiettivo di lasciare un segno indelebile e porre fine a questa vertenza. Nel chiedere a tutti i lavoratori di sostenere le Organizzazioni Sindacali con una totale adesione, ci scusiamo anticipatamente con l’utenza per i disagi che, inevitabilmente si andranno a recare.

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