Cronaca

Oggi sciopero dei trasporti (ma anche di scuola e sanità): fermi treni e aerei, disagi anche per chi viaggia in autostrada

trasporti sciopero febbraio
Immagine di repertorio
trasporti sciopero febbraio

Disagi oggi, sabato 8 marzo, per uno sciopero generale nazionale di 24 ore che coinvolgerà il settore dei trasporti sia pubblici che privati. Lo stop ha avuto inizio alle ore 21 di ieri, 7 marzo, e durerà sino alla stessa ora di oggi. Oltre ai trasporti però la protesta interessa anche scuola e sanità.

La protesta, indetta dalla Usi-Cit e altre sigle sindacali, riguarderà diverse modalità di trasporto, dalle ferrovie agli aerei, fino alle autostrade. Durante le 24 ore di sciopero, si potrebbero verificare disagi, tra cui ritardi o cancellazioni di treni e voli, nonché rallentamenti e disservizi nelle autostrade. Lo sciopero non coinvolge metropolitane, autobus e tram.  

Sciopero dei trasporti oggi: tutte le informazioni per aerei e treni

Per quanto riguarda il settore aereo, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha comunicato che sono previste due fasce di garanzia: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, in cui i voli saranno garantiti. Nel settore autostradale, lo stop inizierà alle 22 del 7 marzo e durerà fino alle 22 dell’8 marzo.

Allo sciopero hanno aderito anche il personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Per il trasporto regionale, sono garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Trenitalia avvisa che l’agitazione sindacale può comportare “modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”.

I passeggeri possono chiedere il rimborso. Hanno due opzioni: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle 24 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni regionali. In alternativa “possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti”.

Lo stop della scuola e della sanità

Oltre ai trasporti, lo sciopero potrebbe influire anche sul regolare svolgimento delle lezioni scolastiche e universitarie l’8 marzo. Il Ministero dell’Istruzione ha reso noto che la protesta coinvolgerà anche il personale del comparto Istruzione e Ricerca, con adesioni da parte di diversi sindacati, tra cui la Confederazione Cub, Slai Cobas, Cobas Friuli-Venezia Giulia, Cobas Bologna, Adl Cobas e Clap, Unione Sindacale italiana Usi-Cit e Usb. Inoltre, il personale della scuola e delle università, come annunciato dalla Flc Cgil, potrebbe partecipare allo sciopero, generando quindi possibili disagi nell’attività didattica.

La protesta potrebbe avere ripercussioni anche sul settore sanitario: potrebbero verificarsi ritardi o sospensioni sui servizi non urgenti o programmati. Verranno invece garantite le prestazioni essenziali nei pronto soccorso, nei reparti di medicina e chirurgia d’urgenza e in quelli delle rianimazioni e terapie intensive.

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