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Giro di scommesse illegali su eventi sportivi per oltre 50 milioni di euro in tutta Italia: indagini anche in Campania

scommesse illegali campania 12 febbraio

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Giro di scommesse illegali su eventi sportivi per oltre 50 milioni di euro scoperto dalla Guardia di Finanza di Lucca, coordinata dalla Procura di Firenze: indagini anche in Campania. Dodici le persone indagate a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, coinvolte anche due entità giuridiche.

Giro di scommesse illegali su eventi sportivi: indagini in Campania

Un’operazione della Guardia di Finanza di Lucca, coordinata dalla Procura di Firenze, ha portato alla luce un giro di scommesse clandestine su eventi sportivi che supera i 50 milioni di euro. Sono 12 le persone indagate, a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, e coinvolte anche due entità giuridiche. Il giudice per le indagini preliminari di Firenze ha disposto un sequestro preventivo di beni immobili, quote societarie, saldi attivi di conti correnti bancari, denaro contante e criptovalute, per un valore complessivo fino a 6 milioni di euro, nei confronti di cinque individui. Come riportato in una nota delle Fiamme Gialle, “Al termine delle indagini, il giudice competente ha accolto le richieste della Procura fiorentina, riconoscendo il reato di associazione a delinquere e l’attività di raccolta abusiva di scommesse”.

Le indagini hanno rivelato che l’organizzazione criminale ha collaborato con più di 100 agenzie di scommesse distribuite su tutto il territorio nazionale, comprese Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. Sono stati identificati oltre mille conti di gioco, la maggior parte dei quali intestati a terzi e gestiti dagli indagati presso vari bookmaker. Il volume delle scommesse effettuate ha superato il milione di euro al mese, per un totale che supera i 50.000.000 di euro. Inoltre, è stato possibile quantificare il cosiddetto “profitto illecito” generato dall’organizzazione.

È stato possibile identificare oltre 1.500.000 messaggi e quasi 850.000 file immagine, attraverso i quali è stata ampiamente confermata l’ipotesi investigativa di intermediazione abusiva nella raccolta di scommesse sportive, oltre al mancato rispetto di tutti gli obblighi antiriciclaggio. Sono emersi trasferimenti di denaro non tracciati per singole operazioni, con importi superiori anche a 50.000 euro, tutti realizzati in forma associativa. Il sequestro preventivo dei beni si basa sugli accertamenti effettuati dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Viareggio, che, durante l’operazione, hanno collaborato con gli specialisti del nucleo speciale per la tutela della privacy e le frodi tecnologiche.

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