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Laura Ziliani scomparsa in montagna: le figlie indagate per omicidio

Due figli di Laura Ziliani sono indagate per omicidio. La 55enne bresciana, ex vigilessa, è scomparsa l’8 maggio in Val Camonica. E ora la Procura di Brescia indaga su due delle tre figlie le donna dopo le numerose incongruenze riscontrate nei racconti delle ragazze. La terza non sarebbe sarebbe stata ascoltata perché affetta da una forma grave di autismo. Vedova dal 2012, Laura Ziliani dopo che il marito Enrico Zani era morto sotto una valanga con l’amico Aldo Sandrini, era solita camminare in montagna anche da sola.

Scomparsa Laura Ziliani: le figlie indagate per omicidio

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, lo scorso 8 maggio nessuno si era insospettito più di tanto della sua prolungata assenza per un’escursione sopra Villa Dalegno, il paese dove aveva lavorato come vigilessa. Una telecamera e un testimone l’avevano vista prendere un sentiero, ma poi era scomparsa nel nulla. Sono state proprio le figlie a dare l’allarme dopo il mancato rientro della madre.

Sono così partite le ricerche che per giorni non hanno portato a risultati. Centinaia le persone coinvolte tra tecnici del Soccorso alpino e speleologico, unità cinofile giunte da Trento e dal Piemonte, militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, carabinieri e vigili del fuoco, oltre al sindaco di Temù, alla Protezione civile e al presidente dell’Unione Alta Valle Camonica.

Perché le figlie sono indagate

Adesso la Procura di Brescia indaga su due delle tre figlie le donna dopo le numerose incongruenze riscontrate nei racconti delle ragazze. Stando ad alcune ricostruzioni infatti una delle figlie avrebbe riconosciuto la scarpa della mamma, mentre l’altra avrebbe espresso qualche dubbio. Il compagno della donna invece l’avrebbe individuata con certezza. Di Laura Ziliani è stato poi trovato il cellulare tra le pieghe di un divano di casa e pare che difficilmente la donna si sarebbe allontanata senza.

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