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Il crollo demografico continua a fare record negativi alle superiori: 2833 gli alunni persi quest’anno

Lecce grembiule scuola verde

Immagine di repertorio

Il crollo demografico si ripercuote nelle scuole del salernitano. Il nuovo anno scolastico segna per la prima volta nel Salernitano la soppressione di ben 93 prime classi nei licei e negli istituti tecnici professionali. Si tratta di un crollo senza precedenti per quanto riguarda le “matricole”.

Il crollo demografico continua a fare record negativi nel salernitano

Il nuovo anno scolastico segna per la prima volta nel Salernitano la soppressione di ben 93 prime classi nei licei e negli istituti tecnici professionali. Si tratta di un crollo senza precedenti per quanto riguarda le “matricole”. Quest’anno si osserva una diminuzione delle classi superiori, passando dalle 2.668 dell’anno precedente a 2.575. Stiamo assistendo a una perdita costante di studenti, il che si traduce nella non creazione di nuove classi. Il sistema scolastico salernitano è intrappolato in una spirale demografica negativa.

Gli studenti al primo anno delle superiori sono 10.721, un numero mai registrato prima per questa fascia. Un anno fa, il totale degli alunni al loro esordio era di 11.004, segnando così una riduzione di 283 unità rispetto a quest’anno. Questo è il motivo della cancellazione di 93 classi, un numero così basso non si era mai visto.

Crollo demografico, i numeri nelle scuole

Ecco le scuole col numero più alto di alunni iscritti al primo anno delle superiori. Sono 344 gli studenti al primo anno del Pacinotti di Scafati, 298 al liceo Alfano I di Salerno, 270 all’istituto Don La Mura di Angri, 263 al Publio Virgilio Marone di Mercanto San Severino. E ancora: 261 alunni si registrano in prima alle superiori al liceo Severi di Salerno, 257 al liceo Gatto di Agropoli, 257 al Cacciopoli di Scafati, 255 al liceo Medi di Battipaglia, 237 al liceo Genoino di Cava dei Tirreni, 229 al liceo Regina Margherita di Salerno, 229 al liceo Rescigno di Roccapiemonte, 209 al Genovesi-Da Vinci di Salerno, 205 al Besta di Battipaglia, 204 al Tito Lucrezio Caro di Sarno, 200 al liceo Sensale di Nocera Inferiore, 199 al liceo De Sanctis di Salerno, 196 al Galizia di Nocera Inferiore, 193 al Gallotta di Eboli, 184 al Piranesi di Capaccio, 177 al liceo Sabatini Menna di Salerno. Classi mai così vuote.

Si può riassumere così l’effetto dell’impoverimento anagrafico sul sistema scolastico salernitano. A Salerno e provincia si sono persi negli ultimi 14 anni circa 30mila alunni, per la precisione 29.750 ragazzi dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado. Mai emorragia è stata così grave. E l’impatto sugli organici potrà essere pesante nei prossimi anni. Un crollo senza precedenti certificato dai dati recenti sulle iscrizioni. Si aggiunge il dato del prossimo anno scolastico: ben 2.833 alunni in meno nei vari ordini di scuola, di cui 800 persi solo alle scuole superiori.

Il confronto con le scuole paritarie

Un dato che contrasta con quanto si osserva nel settore delle scuole paritarie, dove invece il numero degli iscritti è in crescita, addirittura triplicato rispetto a otto anni fa. Si tratta di un incremento senza precedenti. Nel 2021, durante la seconda ondata della pandemia da Covid-19, si erano persi 2.732 studenti nei vari livelli scolastici: si pensava si fosse raggiunto un record negativo.

Tuttavia, non è stato così. Quest’anno si registrerà il massimo storico di perdite di alunni, con una decurtazione di 2.833 studenti nei vari ordini scolastici. Nel 2020, le perdite erano state di 2.200 alunni, mentre nel 2019 erano stati 1.927.

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