Si sono registrati degli scontri con lanci di sassi e bombe carta al corteo pro Palestina avvenuto nella giornata odierna, sabato 5 ottobre, a Roma: 34 le persone rimaste ferite mentre sono 4 i fermi già eseguiti dalle forze dell’ordine. Confermata l’ipotesi di infiltrazioni.
Scontri durante il corteo pro Palestina a Roma: 34 feriti e 4 fermi
Si sono registrati scontri durante il corteo pro Palestina a Roma avvenuto oggi, 5 ottobre 2024. Secondo le ultime notizie, ci sono stati numerosi feriti, tra cui 30 agenti di polizia e una ragazza. Le forze dell’ordine hanno effettuato quattro fermi e sono state confermate le ipotesi di infiltrazioni.
Gli scontri sono avvenuti principalmente a Piazzale Ostiense, dove i manifestanti hanno lanciato bottiglie, bastoni e bombe carta contro la polizia, che ha risposto con idranti e lacrimogeni.
Cosa è successo
Durante il corteo pro Palestina a Roma ci sono stati scontri significativi tra manifestanti e forze dell’ordine. La manifestazione, non autorizzata, è iniziata nel pomeriggio a Piazzale Ostiense, con circa 2.000 partecipanti. La situazione è degenerata rapidamente, con i manifestanti che hanno lanciato bottiglie, sassi, fumogeni e bombe carta contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. Ci sono stati numerosi feriti, tra cui 30 agenti di polizia e una ragazza. Le forze dell’ordine hanno effettuato quattro fermi e controllato circa 1.600 persone. Sono state confermate le ipotesi di infiltrazioni tra i manifestanti, che hanno contribuito ad aumentare la tensione.
L’ipotesi infiltrazioni
L’ipotesi di infiltrazioni durante il corteo pro Palestina a Roma è stata confermata dalle autorità. Si ritiene che alcuni gruppi estremisti si siano mescolati ai manifestanti pacifici per fomentare disordini e violenze. Questi infiltrati avrebbero contribuito a intensificare gli scontri con le forze dell’ordine, lanciando oggetti e bombe carta.
Le infiltrazioni sono un fenomeno preoccupante perché possono trasformare manifestazioni pacifiche in situazioni pericolose e violente. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili e prevenire ulteriori episodi simili.