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Scontri a Milano, lancio di lacrimogeni contro i manifestanti: un poliziotto “ammazziamoli con fumo”

Fa scalpore una frase pronunciata da uno dei poliziotti intervenuti ieri sera a sedare la rivolta scoppiata a Milano per protestare contro il nuovo Dpcm e le sue misure più restrittive. “Porca pu…, se si avvicinano un’altra volta, avanziamo tutti quanti, spariamo (lacrimogeni, ndr) e cerchiamo di ammazzarli col fumo“. Queste le dure parole dell’agente, immortalate in un video di Fanpage.it, che fanno capire la reale tensione che si è generata negli scontri di ieri sera tra polizia e manifestrani.

L’escalation di violenza partita da un corteo non autorizzato

Circa un centinaio di persone si sono ritrovate verso le 20 in piazzale Loreto, a Milano, dando poi vita a un corteo non autorizzato. I manifestanti hanno sfilato per corso Buenos Aires, poi hanno piegato verso la stazione Centrale e si sono diretti verso Palazzo Lombardia, dove infine sono stati dispersi dalla polizia con un lancio di fumogeni.

Nel corso del corteo si è assistito a un’escalation di violenza: dapprima sono state esplose bombe carta e accesi fumogeni, poi sono stati danneggiati dehors, un tram e diversi scooter, con le transenne che erano ancora in strada per la tappa finale del Giro d’Italia scagliate verso gli ingressi della metropolitana.

Una frase dettata dalla tensione

I manifestanti hanno lanciato alcune bombe molotov, una delle quali ha sfiorato un’auto della polizia locale. Nei pressi della stazione Centrale il livello dello scontro si è alzato: un poliziotto è stato ferito al volto dal lancio di un oggetto. A quel punto la guerriglia era ormai esplosa: i manifestanti, alcuni con catene nelle mani, hanno iniziato un fitto lancio di pietre, bottiglie e petardi verso la sede della Regione.

È in questo contesto che si inserisce la frase del dirigente del commissariato Greco-Turro agli altri poliziotti schierati in assetto antisommossa: quel “spariamo” è riferito ai lacrimogeni, ma il resto della frase è certamente molto duro e da condannare in un momento in cui, in tutto il Paese, si assiste a un’escalation di tensione sociale.

Il bilancio della protesta

Alla fine il bilancio provvisorio della nottata di scontri parla di almeno due feriti, un poliziotto e un fotografo, e di 28 persone (tra cui 13 minori) denunciate tra i manifestanti. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Beppe Sala, nel suo discorso in Consiglio comunale, aveva detto.

Le immagini di Napoli (gli scontri degli scorsi giorni, ndr) ci impressionano e, al di là di ogni valutazione in merito, non possiamo ignorare che condizioni come quelle attuali generano rabbia e frustrazione anche nella nostra città“. Frustrazione e rabbia che poche ore dopo sono sfociate in violenza.

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