Cronaca

Scontri tra tifosi del Napoli e della Roma: scarcerati tutti gli ultrà finiti in manette

Attimi di paura sull’autostrada del Sole, teatro di scontri tra i tifosi di Napoli e Roma nella giornata di domenica: sono stati scarcerati tutti i tifosi arrestati. Il contatto avvenuto nell’area di servizio di Badia al Pino, luogo in cui l’11 novembre del 2007 morì Gabriele Sandri, supporter della Lazio.

Scontri tra tifosi di Roma e Napoli, scarcerati tutti gli arrestati

L’autostrada è stata bloccata, con la corsia Nord dell’A1 chiusa e con inevitabili ripercussioni sul traffico. I tifosi del Napoli erano diretti a Genova dove gli azzurri hanno giocato sul campo della Sampdoria alle 18. I tifosi della Roma, invece, stavano raggiungendo Milano in vista della partita col Milan. Sul posto le pattuglie della polizia stradale della sezione di Battifolle. Secondo le prime informazioni, un tifoso romanista è rimasto ferito ed è stato portato all’ospedale di Arezzo. Avrebbe riportato ferite da arma da taglio. Non ci sarebbe stato l’intervento dei sanitari bensì si sarebbe recato autonomamente al pronto soccorso.

Ipotesi agguato

Negli scontri, secondo le prime informazioni, sarebbero coinvolte circa 300 persone. Gli agenti sono intervenuti per evitare conseguenze peggiori mentre gli ultrà si affrontavano con spranghe, aste delle bandiere, caschi e cinghie. Secondo la Questura di Arezzo all’origine degli scontri l’agguato teso da un gruppo di ultrà del Napoli ai romanisti in transito per raggiungere Milano. Solo in seguito ne è nata una risposta dai “rivali” con lancio di sassi e lacrimogi. La polizia per scongiurare altri pericoli ha bloccato il tratto, riaperto solo in seguito. In corso l’identificazione dei violenti.

Salvini: “Mai più allo stadio”

“Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini sui social.

Il commento dei sindaci di Napoli e Roma

“Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Napoli e Roma sono città amiche che dicono No ad una violenza senza senso”. Così su Twitter il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Gli arresti

Il tifoso della Roma rimasto ferito dai tafferugli della giornata di ieri, è stato arrestato con l’accusa di rissa aggravata. Si tratta di un ultrà 44enne, già noto alle forte dell’ordine. Le sue condizioni, una volta in ospedale, sono state giudicate buone: raggiunto da un’arma da taglio alla coscia e al polpaccio.

Oltre a lui sono stati altri due i tifosi romanisti finiti in manette e un tifosi del Napoli.

Il gip non convalida l’arresto

Il gip però non convalida l’arresto, dunque i quattro arrestati per rissa aggravata sono scarcerati. Il ministero dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che comunque ci saranno i Daspo.

A Roma il giudice non ha convalidato gli arresti di Emiliano Bigi e Filippo Lombardi in manette nella gionrata di lunedì dalla Digos e tornati in libertà neanche 24 ore dopo. Ha convalidato il fermo di Martino Di Tosto ma è stato comunque scarcrato: è stato sottoposto solo ad obbligo di firma dai carabinieri e obbligo di dimora nella Capitale. Di Tosto, il ragazzo che aveva riportato ferite alle gambe, si è presentato davanti al giudice ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip di Napoli non ha convalidato l’arresto in flagranza differita per  Antonio Marigliano.

Il legale del tifoso durante l’udienza ha depositato un video acquisito e visionato dal giudice che ha ordinato l’immediata rimessione in libertà.

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