Scontri tra collettivi antifascisti e Polizia a Bologna: i fatti sono avvenuti nella giornata odierna, sabato 9 novembre, quando si è tentato di raggiungere il presidio di CasaPound e Patrioti. Momenti di tensione nei pressi della stazione ferroviaria. Alcune persone sono rimaste ferite in modo lieve.
Scontri tra Polizia e collettivi a Bologna: ci sono feriti
Nella giornata odierna, sabato 9 novembre, si sono verificati scontri tra collettivi antifascisti e forze di polizia in tenuta antisommossa, in occasione di due cortei contrapposti. Da un lato si è svolto il corteo degli antagonisti, mentre dall’altro si è tenuta la manifestazione “Riprendiamoci Bologna – Contro degrado, spaccio e violenza”, organizzata dalla Rete dei Patrioti, alla quale ha partecipato anche CasaPound.
I collettivi, nel tentativo di raggiungere piazza XX Settembre, dove si trovava il presidio dei Patrioti, si sono diretti con il volto coperto verso il parco della Montagnola, arrivando fino alla scalinata del Pincio. Qui si è verificato un contatto con le forze dell’ordine, caratterizzato da lanci di oggetti e petardi. Al corteo, che si è poi concluso tornando in piazza Nettuno, hanno partecipato circa mille persone. Inoltre, si è registrato un secondo fronte di contro-protesta, con circa 200 anarchici che si sono mossi contemporaneamente da piazza dell’Unità. Durante il corteo dei collettivi antifascisti, alcuni partecipanti hanno riportato ferite lievi. L’area rimane presidiata per prevenire ulteriori incidenti.
Schlein: «Sbagliato far manifestare le destre estreme a pochi metri dalla stazione di Bologna»
«Non penso che sia stata una decisione appropriata permettere alle destre estreme di manifestare a pochi passi dalla stazione di Bologna, che rappresenta ancora una ferita aperta per tutto il Paese», ha affermato Elly Schlein durante il raduno di Anpi, Cgil e centrosinistra contro il corteo di Casapound e Rete dei Patrioti a Bologna, evidenziando l’importanza di riaffermare sempre la natura antifascista della Costituzione.