Partita Cagliari-Napoli sospesa per 7 minuti a causa dei conflitti fra le tifoserie. Il tumulto è iniziato quando gruppi di sostenitori avversari hanno cominciato a scambiarsi oggetti, tra cui petardi e fumogeni. Tra i sostenitori napoletani sono apparsi striscioni denigratori con immagini di pecore e la scritta “Bee”, un’offesa diretta ai tifosi sardi.
Scontri tra tifosi durante Cagliari Napoli, partita interrotta per 7 minuti
La gara tra Cagliari e Napoli, attualmente in svolgimento presso l’Unipol Domus Arena, è stata sospesa al 27′ del primo tempo a causa di conflitti tra le tifoserie. Il tumulto è iniziato quando gruppi di sostenitori avversari hanno cominciato a scambiarsi oggetti, tra cui petardi e fumogeni, alcuni dei quali sono atterrati sul campo, precisamente nell’area di rigore del Cagliari. La situazione è ulteriormente peggiorata quando dei fumogeni lanciati dai tifosi del Napoli hanno colpito la curva sud del Cagliari, un settore frequentato anche da famiglie e non solo dagli ultrà.
Tra i sostenitori napoletani sono apparsi striscioni denigratori con immagini di pecore e la scritta “Bee”, un’offesa diretta ai tifosi sardi. Anche gli appassionati più ferventi del Cagliari, dalla curva nord, hanno risposto lanciando fumogeni verso l’area difesa dal portiere rossoblù Simone Scuffet, accrescendo così la tensione in campo. Durante gli scontri, uno steward ha cercato di intervenire per fermare un tifoso del Cagliari, pronto a reagire al lancio di petardi brandendo un’asta.
Il tentativo di conciliazione, tuttavia, si è concluso con un steward ferito. L’arbitro ha dovuto fermare temporaneamente la partita, mentre i calciatori, incluso il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, cercavano di riportare la serenità tra i propri tifosi. La gara è ripresa dopo sette minuti, grazie agli appelli del presentatore e all’intervento delle forze dell’ordine in equipaggiamento antisommossa, che hanno vigilato sull’area riservata ai sostenitori in trasferta.