“Il nuovo provvedimento avrà come destinatario principale i lavoratori autonomi e le imprese e concentrerà le risorse sul rafforzamento della resilienza delle aziende più impattate dalle chiusure, la disponibilità di credito e la patrimonializzazione. Si darà la priorità alla celerità degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia” scrive il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella premessa al Def. Il decreto “vedrà la luce entro fine aprile” e utilizzerà i “40 miliardi” del nuovo scostamento.
Approvato il nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro
Nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%. Nel 2022 il Pil crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024. “Tassi di incremento mai sperimentati nell’ultimo decennio”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi. Il rapporto deficit/Pil è stimato all’11,8% nel 2021, scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. A partire dal 2025, il rapporto deficit/Pil tornerà a scendere sotto il 3%.
Intanto prende forma il decreto Sostegni bis con diverse forme di sostegno nelle proposte di modifica presentate dai partiti. Il governo mette a disposizione 550 milioni di euro col decreto che – secondo il sottosegretario Durigon – potrebbe superare i 32 miliardi di euro di deficit utilizzati dal primo provvedimento. L’obiettivo è arrivare a 35-40 miliardi.
La prossima settimane inizieranno le votazioni col provvedimento che dovrebbe andare in Aula intorno ai primi di maggio. Dunque, in vista del varo del Sostegni bis vediamo le potenziali novità secondo il Corriere della Sera.
Decreto Sostegni bis, tutte le nuove misure: stop alle bollette
Tanti gli emendamenti ai quali si lavora. Tra questi, si pensa a quello per il taglio delle bollette ma non solo. Stop o comunque riduzione del pagamento degli affitti e dell’Imu. Inoltre lo stop alla Tosap relativa all’occupazione del suolo pubblico potrebbe essere prolungato oltre la scadenza prevista per giugno. Spazio anche per l’estensione al periodo gennaio-aprile 2021 del credito d’imposta sui canoni di affitto degli immobili ad uso commerciale. Proposto anche un credito d’imposta per il settore del turismo.