Il regista Ridley Scott risponde alle domande dei fan su Russell Crowe in merito al film Il Gladiatore 2. Alcuni fan infatti si chiedono se il regista abbia cercato il suo parere per mantenere viva l’eredità di Maximus, il personaggio che gli è valso un Oscar. Tuttavia, Scott, a 86 anni, è noto per il suo spirito ironico e la sua schiettezza. Scopriamo nel dettaglio la sua risposta.
Ridley Scott risponde a domande su Il Gladiatore 2
In un’intervista, Scott ha risposto a questa curiosità con una battuta pungente: “Perché mi sarei dovuto consultare con Russell? È morto!” Questa dichiarazione ha chiarito che, nonostante il forte legame tra Crowe e Scott, non c’era spazio per la presenza dell’attore nel nuovo film, né tantomeno per la sua consulenza.
Russell Crowe ha recentemente confermato di non aver avuto alcun ruolo nel sequel. Durante un’apparizione nel podcast Kyle Meredith With…, ha espresso il suo disagio riguardo alla realizzazione di un nuovo film, affermando: “Naturalmente io sono morto, non ho voce in capitolo su quello che viene fatto.” L’attore ha aggiunto che alcune delle informazioni che ha sentito riguardo al sequel non rispecchiano il percorso morale del suo personaggio, ma ha riconosciuto che non spetta a lui giudicare.
Il rapporto tra Crowe e Scott è stato sempre cordiale, avendo collaborato in vari progetti tra cui Un’ottima annata, American Gangster e Robin Hood. La risposta di Scott, pur ironica, dimostra una certa affettuosa consapevolezza nei confronti della carriera di Crowe e della loro storia lavorativa.
Mentre il pubblico attende con impazienza l’arrivo di Il Gladiatore II, è chiaro che, sebbene Crowe non faccia parte della narrazione, la sua presenza continua a farsi sentire. La sua interpretazione di Maximus rimane indelebile nel cuore degli spettatori, mentre Scott sembra determinato a portare avanti la storia in una direzione nuova, senza dimenticare le radici del film originale.