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Vaccini, nel decreto in arrivo lo scudo penale per medici e infermieri | Come funziona

Vaccini, nel nuovo decreto arriva lo scudo penale per medici e infermieri: cos'è e come funziona. C'è anche l'obbligo del vaccino

Nel decreto  del governo che prevede l’obbligo di vaccinarsi per il personale sanitario, ci sarà anche lo scudo penale per medici e infermieri impegnati nelle somministrazioni, fatti salvi i casi di colpa grave.  Ma come funziona? Vediamo insieme tutti i dettagli e le nuove regole.

Scudo penale per medici e infermieri: cos’è e come funziona

Il governo lo aveva già annunciato nei giorni scorsi. “Si sta lavorando, con una riflessione attenta e calibrata, al cosiddetto scudo per i medici e, al momento, una delle ipotesi è di limitare la responsabilità alla sola colpa grave con un temperamento che tenga in considerazione la sproporzione tra mezzi e numero dei pazienti, la specializzazione del medico con riferimento all’attività Covid e la volontarietà della prestazione”. È quanto ha annunciato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto intervenendo ieri a un webinar organizzato da Federsanità Lazio.

La discussione della norma dopo il caso di AstraZeneca

La discussione della norma nasce dopo la vicenda del vaccino di AstraZeneca. I medici hanno sottolineato l’urgenza di ricevere una tutela: chiedono di essere messi nelle condizioni di lavorare protetti da eventuali responsabilità penali di carattere colposo, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei sanitari che hanno somministrato il vaccino al militare morto poche ore dopo la somministrazione del siero della casa farmaceutica anglo-svedese.

L’obbligo di sottoporsi al vaccino

Oltre allo scudo penale, di cui si conosceranno i dettagli quando verrà pubblicato un testo, il governo ieri ha annunciato anche l‘obbligo vaccinale per i sanitari che non vogliono immunizzarsi: “Il governo intende intervenire: non va bene che siano a contatto con malati”, ha spiegato Draghi. Il decreto riguarderà il personale sanitario che lavora a contatto con i pazienti: per chi rifiuta il vaccino contro il Covid sarà prevista una sospensione o un cambio di mansioni.


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