Un decreto approvato poco più di un mese fa dal Consiglio dei ministri introduce un docente di supporto “adeguatamente formato” nelle classi dove almeno il 20% degli studenti ha origini straniere e significative carenze linguistiche. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha spiegato che l’iniziativa mira a migliorare l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, poiché il 30% di loro abbandona la scuola e il 22% non possiede competenze sufficienti in italiano.
Scuola, ecco il docente di italiano per gli alunni stranieri
Le scuole saranno quindi obbligate a verificare la conoscenza della lingua italiana per gli studenti di prima immigrazione. Il primo passo consisterà nell’accertare le competenze linguistiche degli alunni stranieri, seguito dall’organizzazione di corsi di potenziamento. Dal 2025, nelle classi con almeno il 20% di studenti stranieri con gravi carenze linguistiche, sarà assegnato un docente formato per supportare con lezioni di potenziamento. In una classe media di 25 alunni, ad esempio, saranno necessari almeno 5 studenti stranieri per ottenere questo supporto.
Già da settembre, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi specifici del Programma Operativo Nazionale. Il ministro ha sottolineato l’importanza di questi interventi, poiché il tasso di dispersione scolastica tra gli studenti stranieri supera il 30%, rispetto al 9,8% degli studenti italiani. Il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri alla fine di maggio, dovrebbe essere convertito in legge nelle prossime settimane, prima della pausa estiva del Parlamento, per poter essere attuato entro settembre