Cronaca

“Siam pronti alla vita (e non alla morte)”, scuola cambia l’Inno di Mameli e scoppia la polemica a Lecco

“Siam pronti alla vita (e non alla morte)”, scuola cambia l’Inno di Mameli e scoppia la polemica a Lecco. I docenti dell’istituto comprensivo hanno optato il cambiamento in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile.

Lecco, scuola cambia l’Inno di Mameli e scoppia la polemica

I docenti di un istituto comprenditovo di Merate, in provincia di Lecco, hanno optato in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile per un più sereno ‘Siamo pronti alla vita‘ al posto del tradizionale ‘Siam pronti alla morte’. Ma non sono mancate le polemiche. Il consigliere regionale di FdI Giacomo Zamperini, ha informato il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti: «Quando si vieta il Presepe a Natale, si toglie il crocifisso dalle aule o, come accadrà nella scuola “Manzoni” viene distorto il testo dell’inno nazionale, non si fa integrazione, ma autolesionismo», tuonava sui social lo scorso 10 aprile. «I nostri simboli, come le festività nazionali ed il Canto degli Italiani – ha dichiarato il consigliere – sono un patrimonio di tutti e debbono rappresentare un momento di unione ed integrazione anche per chi proviene da culture differenti, attraverso l’insegnamento di quei valori che hanno reso grande l’Italia in passato e che la renderanno più forte nel futuro, e tramite l’applicazione delle regole sull’autonomia scolastica. Non è tagliando le radici che si irrobustisce un albero, ma prendendosene cura tutti assieme».

L’appello al presidente Mattarella

I docenti si sono però rivolti al presidente Sergio Mattarella e ricordano che quella versione modificana è in realtà già in uso da anni ma mai nessuno aveva avuto da ridire. «’Siamo pronti alla vita’ vuole sintetizzare un messaggio educativo universale – spiegano – È l’esortazione all’impegno sociale e civico, è lo sguardo di speranza nel futuro». Tuttavia, dal momento che «la vicenda sta assumendo un carattere divisivo nella comunità scolastica e territoriale, minando la serenità, le alleanze educative e il clima di condivisione con il territorio che da sempre contraddistinguono l’azione educativa dell’istituto».

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