Scuola e Covid, il Tar boccia De Luca: domani quarte e quinte elementari in classe, le medie dal 25

Confermate le decisioni relative alle secondarie di I e II grado

Scuola, Campania, lezioni in presenza anche per gli alunni di e 5° elementare: la sentenza del Tar, che obbliga la Regione ad adeguarsi a quelle che sono le misure nazionali, lasciando invariate le ordinanze relative alle attività delle classi fino alla terza elementare.

Il Tar Campania boccia le ordinanze del governatore Vincenzo De Luca sulla sospensione delle lezioni in classe a causa del Coronavirus. Da domani quarte e quinte elementari rientreranno in aula e da lunedì toccherà alle scuole medie. Il tribunale amministrativo, V Sezione presieduta da Maria Abruzzese, ha accolto il ricorso di alcuni genitori, rappresentati dagli avvocati Luciano Butti, Giovanni Taddei Elmi, Silvia Brizzi, Attilio Balestreri, ed emanato un decreto cautelare, fissando l’udienza collegiale per il 2 febbraio prossimo. Rispetto alle precedenti pronunce favorevoli alla Regione Campania, infatti, i giudici amministrativi hanno evidenziato che “la perdurante e perpetuata sospensione dell’attività didattica in presenza impone una rivalutazione dell’intero quadro”. La Regione Campania, spiegano i giudici, ha emanato l’ordinanza quasi contemporaneamente al Dpcm del 14 gennaio del Governo, con misure più restrittive sulla scuola, senza però dimostrare che “l’insufficienza o l’inidoneità” delle norme nazionali. La Campania, peraltro, sottolineano i magistrati, è in fascia gialla.

Scuola, Campania, lezioni in presenza anche per 4° e 5° elementare: sentenza del Tar

Il Tar della Campania si è pronunciato sull’ordinanza relativa all’attività scolastica nella nostra regione, stabilendo l’adeguamento alle


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