La scuola si prepara a ripartire, ma mancano gli insegnanti: pronti all’inserimento docenti e supplenti senza laurea per coprire le 200mila cattedre vuote. La Azzolina convoca gli studenti universitari, che useranno questa esperienza come tironicio: sarà la strada giusta?
Scuola: insegnanti e supplenti senza laurea per il nuovo anno
Il piano scuola fa acqua da tutte le parti, e ogni iniziativa del Ministro Azzolina viene accolta con un coro di no, che unisce trasversalmente forze politiche, sindacati, insegnanti e famiglie.
Soluzione estrema
Adesso, dopo l’annunciata riapertura, tassativa e imprescindibile, del 14 settembre, la scuola deve affrontare la carenza di personale: le cattedre scoperte sono circa 200mila, e per tagliare di netto le lungaggini burocratiche, il Ministro ha pensato di convocare docenti e supplenti senza laurea, praticamente gli studenti universitari, i laureandi in scienze della formazione primaria.
Le graduatorie
Ogni docente potrà iscriversi alle Graduatorie provinciali per le supplenze per una sola provincia, ma per più classi di concorso. Sono previste due fasce diverse: la prima comprenderà tutti i docenti abilitati all’insegnamento per le classi di concorso scelte e, per la parte del sostegno, provvisti di specializzazione. Per la scuola dell’infanzia e per la scuola elementare la seconda fascia accoglierà dunque anche gli studenti iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della Formazione primaria.