Cronaca

Scuola, al via le iscrizioni online: ecco come inviare correttamente la domanda

Da oggi, 18 gennaio, partono le iscrizioni online per tutti i bambini e ragazzi che vorranno frequentare la scuola per l’anno 2024/2025: ecco come inviare la domanda. Le iscrizioni sono rivolte ai bambini che dovranno frequentare il primo anno la scuola dell’infanzia e a tutti gli studenti che dovranno frequentare le classi di ogni ordine e grado. Quest’anno, saranno previste due novità per gli studenti delle scuole superiori: l’introduzione del liceo del Made in Italy e di un nuovo blocco di percorsi tecnico-professionali, di durata quadriennale.

Scuola, partono le iscrizioni online

L’articolo 7, comma 28, del Decreto Legge 95/2012 convertito in Legge 135/2012 prevede che “a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per  gli  anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità  on  line attraverso un apposito applicativo che il Ministero  dell’istruzione, dell’università e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie”.

Il Ministero dell’Istruzione ha realizzato una procedura informatica per poter effettuare le iscrizioni degli alunni online. Per poter usufruire dei principali servizi e strumenti del Ministero è stata messa a disposizione la Piattaforma Unica (https://unica.istruzione.gov.it/it). All’interno della Piattaforma Unica è, infatti, presente il nuovo punto di accesso alle iscrizioni online, con tutte le informazioni utili per la procedura.

L’iscrizione, che è completamente gratuita, è obbligatoria per tutte le scuole statali, escluse le scuole dell’infanzia, ma è facoltativa per le scuole paritarie. Se la scuola prescelta è una scuola paritaria che non ha aderito alle Iscrizioni on line, il sistema avvisa con un messaggio. In questo caso si dovrà prendere contatti direttamente con la scuola.

I termini per inviare la domanda online

La domanda di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle prime classi delle scuole del primo e del secondo ciclo, comprese le domande relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale che sono erogati in regime di sussidiarietà integrativa e di sussidiarietà complementare dagli istituti professionali per il futuro anno scolastico va inviata dalle ore 8.00 del 18 gennaio 2024 alle ore 20.00 del 10 febbraio 2024. Per questa procedura i genitori o i tutori avranno bisogno dell’identità digitale (SPID – CIE – IDAS).



Cosa serve per inviare la domanda

Per accedere all’area iscrizioni, si dovranno utilizzare, alternativamente, le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). Ma, qualora le famiglie fossero sprovviste di mezzi informatici o competenze digitali adeguati per completare la procedura online, potranno chiedere alla scuola di appartenenza o di eventuale destinazione di essere assistite.

Una volta entrato nell’area personale, il singolo utente potrà presentare una sola richiesta, potendo però indicare fino a tre preferenze, ovvero l’istituto scolastico in cui ci si vorrebbe iscrivere più altre due alternative, che entreranno in gioco qualora la prima scelta esaurisse i posti. Attenzione, però: per accaparrarsi un banco nella scuola preferita non sarà necessario fare una corsa sugli altri. Le iscrizioni, infatti, non funzionano col sistema del “click day”. Al contrario, ogni momento è buono per formalizzare la domanda. Sarà poi la scuola, in caso di sovrannumero, a selezionare gli alunni, basandosi su criteri ragionevoli, stabiliti precedentemente e resi pubblici in anticipo.

Sono sconsigliati espressamente dal MIM, ad esempio, selezioni basate su criteri casuali (es. estrazione a sorte) o meritocratici (test d’ingresso).

Gli utenti non son costretti a compilare il modulo di domanda in un’unica soluzione e possono lasciarlo in bozza per tutto il tempo necessario. Tuttavia, una volta cliccato il pulsante “Invio”, la domanda di ammissione alla scuola designata come prima scelta è formalmente presentata a tutti gli effetti. La Piattaforma Unica avviserà in tempo reale, a mezzo posta elettronica e tramite l’app IO, sul suo andamento.

Se una domanda viene “inoltrata”, significa che la domanda è stata presentata alla scuola di prima scelta; “Accettata” significa che la domanda è stata accettata dalla scuola di prima scelta. Se invece si leggerà la dicitura “Smistata ad altra scuola”, significa che la prima scelta ha esaurito i posti e che la domanda è stata presa in carico da uno degli istituti alternativi indicati. Infine, con “Restituita alla famiglia”, vengono bollate quelle domande che hanno bisogno di essere integrate con informazioni aggiuntive prima di essere valutate.

Le novità per l’anno scolastico 2024/2025

Tra le opzioni disponibili, oltre ai tradizionali licei, istituti tecnici e istituti professionali, gli studenti quest’anno ci saranno delle novità. La prima è l’introduzione del liceo del Made in Italy: un percorso che, nei piani del Governo, vorrebbe formare professionalità destinate a far crescere i settori produttivi che valorizzano al meglio la nostra economia.

Le iscrizioni per il liceo del Made in Italy apriranno martedì 23 gennaio. Questo perché la legge che ha dato il via definitiva a questo percorso è stata approvata a fine dicembre 2023 e, in queste settimane, gli istituti stanno decidendo se attivarlo e, nel caso, se farlo già da settembre 2024.

Un po’ più di chiarezza, invece, l’abbiamo sui percorsi della nuova filiera tecnico-professionale 4+2. Sono quasi duecento (per la precisione 171), fa sapere il Ministero dell’Istruzione e del Merito, le scuole che hanno chiesto di attivare per una o più classi la sperimentazione, proponendo diplomi “brevi”. Dopo aver portato all’esame di Stato in solo quattro anni, tali indirizzi apriranno le porte a un ulteriore biennio di formazione professionalizzante supplementare – ad esempio all’interno del sistema ITS Academy – finalizzata all’ottenimento immediato di un lavoro ad alta specializzazione. Ma i diplomati in 4 anni potranno comunque andare all’università, perché il loro titolo di studio avrà lo stesso valore legale di quello conseguito in 5 anni. Per chi fosse interessato a questi indirizzi, la possibilità di iscrizione sarà disponibile già dal 18 gennaio.

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