Scuola, l’ultima novità del ministro Azzolina: nessun distanziamento tra gli alunni e mascherina per proteggersi. A supervisionare sul rispetto delle regole in classe, ovviamente, ci penseranno i docenti e i dirigenti, che dovranno gentilmente spiegare agli studenti che le mascherine vanno indossate per tutta la giornata, ci riusciranno? In molti scommettono di no, e ormai le uscite quotidiane del ministro, che sono tutto e il contrario di tutto, sono diventate una barzelletta.
Scuola, nessun distanziamento e mascherina: l’ultima novità del ministro Azzolina
La coperta è corta, se da una parte tiri, dall’altra scopri: se i banchi con le rotelle vanno bene per il distanziamento, poi non sono sicuri in caso di terremoto. Se nuovi spazi per lo svolgimento delle lezioni non si trovano, allora si annulla il distanziamento e si ricorre alle mascherine per proteggersi. Alunni e personale dovranno indossare il presidio ogni giorno, durante tutte le ore, e dovranno essere i dirigenti e i docenti a supervisionare. Ce la faranno?
Il parere del Cts
Il Comitato tecnico scientifico ha specificato che il distanziamento fisico “resta di primaria importanza nella prevenzione, al solo scopo di garantire l’avvio dell’anno scolastico in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico”.
Nessuno spazio aggiuntivo
La richiesta agli enti locali per trovare nuovi ambienti nei teatri, nelle biblioteche, nei musei e nei parchi non ha avuto la risposta sperata. Ma le novità quotidiane, che la ministra tira fuori dal suo personale cilindro, stanno mandando tutti i confusione. Manca poco alla riapertura delle scuole, e già dai primi giorni di settembre i docenti torneranno per le prime riunioni preliminari, dopo mesi di collegi via Skype. Loro dovranno indossarla la mascherina?
Ogni giorno un proclama
La ministra non sa più che pesci prendere e arranca, ma a lei basta pubblicare ogni giorno qualcosa sui social in stile Salvini, e annunciare una pioggia di fondi per mettere in piedi edifici che dovrebbero ospitare le lezioni. Ma questi edifici non si vedono, e forse mai prenderanno corpo.