“C’è chi rema per portare la nave in porto e lo fa con altissimo senso di responsabilità, capendo anche di correre molti rischi, c’è chi invece lavora solo per l’apparire: ma in mare i tanti Schettino non hanno fatto il bene del loro armatore”. Lo afferma all’Adnkronos Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola, rispondendo alle parole della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista ad un quotidiano nella quale ha parlato di sabotaggio da parte dei sindacati.
Scuola, replica sindacati ad Azzolina: “C’è chi rema per portare la nave in porto e chi lavora solo per l’apparire”
“La superficialità con la quale è stato affrontato un tema così importante come la riapertura della scuola, l’assunzione del personale e la gestione delle politiche scolastiche, è evidente da mesi – sottolinea Gissi – Il sindacato, sin dai primi giorni di aprile, ha chiesto, proposto, denunciato e rappresentato ai massimi livelli la necessità di programmare e intervenire attraverso misure straordinarie, in grado di garantire alle famiglie e al personale una riapertura in sicurezza“.
Sottolinea Gissi
“Abbiamo sottoscritto il protocollo il 6 agosto, sottolineo solo il 6 agosto, come ultima categoria dei settori pubblici e privati, e non abbiamo ancora avuto i dati delle decine di monitoraggi proposti alle scuole per conoscere nel dettaglio quali sono le esigenze reali. Abbiamo subito negativamente una campagna di stampa diffamatoria che sicuramente non aiuta la scuola, ma anzi diffonde incertezze e confusione.
E’ arrivato il momento di parlare di scuola in modo serio, andando oltre le proprie personali esperienze; un Ministero che si rispetti deve essere in grado di rappresentare i 10 milioni di componenti a livello istituzionale e non sulla base di ideologie politiche o esperienze personali pregresse“.
Conclude
“Il sindacato a livello periferico e centrale sta garantendo l’intermediazione in assenza di informazioni e di procedure corrette, la Cisl scuola si è fatta carico di informare i lavoratori, di garantire una massiccia partecipazione ai test sierologici, così come abbiamo accompagnato i dirigenti scolastici attraverso le proposte di check list e patti educativi con le famiglie per far sì che ci sia una scuola democratica, libera e aperta per tutti i gli studenti di questo Paese. La ministra distingua ed eviti comunicazioni generalizzate”.
CGIL
“Questo tentativo disperato ed imbarazzante di attribuire le responsabilità sui problemi dell’apertura dell’anno scolastico al sindacato, è smentito dai fatti. Abbiamo cercato in tutti questi mesi di spiegare quali dovevano essere gli interventi e il Governo si è mosso con grave ritardo.
Le responsabilità del ministero dell’Istruzione sono evidenti le risorse stanziate sono insufficienti, non sono arrivate per tempo, c’è purtroppo una grave mancanza di coordinamento tra i vari attori istituzionali, pensiamo al problema del trasporto non risolto o la mancanza di organico: quindi credo che questa accusa gratuita si rivelerà un boomerang per la ministra”, sottolinea all’Adnkronos Francesco Sinopoli, segretario generale Cgil Scuola rispondendo ad Azzolina.
Aggiunge Sinopoli
“Sul riferimento al concorso per titoli ai precari avevamo detto con chiarezza che a settembre ci saremmo trovati con migliaia di cattedre scoperte, cosa che sta puntualmente avvenendo. Non ci siamo limitati a rivendicare le proposte precise e concrete, abbiamo sottoscritto e contribuito a scrivere il protocollo per apertura in sicurezza, quindi l’impressione che traiamo da questa uscita della ministra è appunto quella di liberarsi di responsabilità che sono integralmente sue e del governo. Ci auguriamo che la Ministra smentisca queste accuse gratuite”.