Salerno

Scuola, caccia ai supplenti: 1500 precari salernitani in partenza verso il Nord

Immagine di repertorio

Nuovo esodo dopo il periodo festivo verso Emilia, Lombardia e Veneto. Ieri l’Ufficio scolastico provinciale ha proceduto a nominare 34 supplenti che dopo Natale e Capodanno sono stati individuati per coprire cattedre vacanti fino a giugno. Ma altre convocazioni, almeno il triplo, fanno sapere i sindacati, sono partite direttamente dalle scuole per le nomine da graduatorie di istituto gestite dai presidi per far fronte alla penuria di insegnanti titolati assenti per malattia, congedi, maternità.

Scuola, caccia ai supplenti, 1500 precari salernitani in partenza verso il Nord

Il ritorno a scuola dopo le vacanze è segnato dalla ricerca di supplenti. In questi giorni, infatti, è stato affisso il cartello “supplenti cercasi” in molte scuole. Ieri, l’Ufficio scolastico provinciale ha proceduto con la nomina di 34 supplenti per coprire le cattedre vacanti fino a giugno. Tuttavia, secondo quanto riferito dai sindacati, altre convocazioni, che sarebbero almeno il triplo, sono state fatte direttamente dalle scuole tramite le graduatorie di istituto gestite dai presidi, per far fronte alla carenza di insegnanti assenti per malattia, maternità o congedi. Nel salernitano, mentre i supplenti locali iniziano a firmare i contratti a tempo determinato per il 2025, altre migliaia di docenti delle nostre province stanno cercando di trasferirsi.

“Circa 1.500 precari stanno partendo per le scuole del nord, tra insegnanti e collaboratori scolastici”, comunicano i sindacati provinciali, che hanno ricevuto numerose richieste di consulenza e informazioni su come presentare le domande. I precari in partenza si dirigeranno verso regioni come Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, dove la carenza di posti e cattedre libere offre maggiori opportunità di impiego.

Le voci

«Il fenomeno del precariato al nord non accenna a ridursi neanche ad anno scolastico inoltrato – osserva Susy Parrillo, referente territoriale Uil scuola Salerno Non solo le nomine sono arrivate da graduatorie provinciali fino al mese di dicembre ma adesso proseguono le scuole che attraverso le graduatorie di istituto o addirittura gli interpelli sono sempre alla ricerca di docenti per coprire cattedre che si rendono libere per lunghi periodi». La chiamata del dopo festività è partita e va ad allungare l’elenco dei precari che hanno fatto le valigie. Da settembre a dicembre sono circa 15mila i precari salernitani che hanno stipulato un contratto a tempo, mantenendo così le scuole del nord. E con l’avvio della seconda fase dell’anno scolastico dopo Natale, la roulette delle supplenze è ripartita.

«I docenti salernitani sanno quindi che in qualsiasi momento potranno ricevere l’agognata chiamata e sono perciò pronti ad affrontare significativi sacrifici personali – aggiunge Parrillo – A loro va il nostro massimo rispetto e riconoscimento. Dall’avvio dell’anno scolastico in corso sono tantissimi i docenti salernitani che hanno lasciato la loro città per ricoprire cattedre vacanti in varie regioni del nord. È una scelta di vita radicale dettata dalla maggiore opportunità di ricevere un incarico. Spesso chi si trasferisce affronta numerosi disagi, personali ed economici».

I dati

L’anno scolastico è iniziato nel salernitano con 2.800 supplenti annuali e oltre 2.000 supplenti brevi, reclutati dalle graduatorie di istituto. Complessivamente, si tratta di circa 4.800 supplenti, a fronte di 51.000 candidati presenti nelle liste provinciali per le supplenze. Tuttavia, c’è un altro gruppo che ha già preso la sua decisione: quella di cercare un’opportunità nelle scuole del nord Italia, intraprendendo una scelta di vita radicale.

A cinque mesi dall’inizio delle lezioni, ben 15.000 insegnanti precari salernitani hanno deciso di iscriversi nelle graduatorie provinciali e d’istituto del nord Italia, cercando di ottenere un incarico a lungo termine. Questi sono principalmente docenti laureati, pieni di speranza, che hanno scelto di puntare al nord per costruirsi una carriera nel mondo della scuola. Molti di loro torneranno, o almeno tenteranno di tornare, nella loro terra dopo aver accumulato un “tesoretto” di anni di servizio.

Principalmente andranno in Lombardia, dove la vasta disponibilità di incarichi attira circa diecimila insegnanti precari salernitani. In Emilia Romagna, su 147.591 precari iscritti nelle graduatorie provinciali, circa 3.200 provengono da Salerno e sono distribuiti tra Bologna, Ravenna e Modena. In Lombardia, quest’anno si registra un forte incremento di docenti salernitani: su 253.398 insegnanti senza cattedra, 6.100 sono salernitani, per la maggior parte concentrati nella provincia di Milano. In Piemonte, su 120.034 precari, circa 1.900 sono salernitani. In Toscana, su 130.134 precari, 900 provengono dalla nostra provincia, mentre in Veneto, su 113.132 precari, 1.800 sono salernitani. Gli altri precari salernitani sono distribuiti tra Liguria e Friuli.

Nordprecariscuola