Un ragazzo di 16 anni è rimasto ucciso ed un altro di 14 gravemente ferito in una sparatoria avvenuta nella “zona autonoma” di Seattle, l’area della città occupata dai manifestanti antirazzisti, nella quale non è consentito l’ingresso alla polizia.
Nuova sparatoria a Seattle
Si tratta della quarta sparatoria nell’arco di 10 giorni nella zona, nota anche come “Chop” (Capitol Hill Occupied Protest). Dopo quest’ultimo episodio di violenza, le autorità cittadine hanno riferito che stanno valutando lo smantellamento della zona occupata e la riapertura della stazione di polizia, abbandonata dagli agenti quando i manifestanti hanno preso possesso dell’area.