Cronaca

Speranza agli italiani: “Tranquilli, non vi richiuderemo in casa”

Non ci sarà un secondo lockdown in Italia. La conferma arriva dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Intercettato da Il Mattino al rientro da una vacanza in Basilicatail ministro ha spiegato: “Sono stato tra quelli che con maggior rigore ha seguito dall’inizio dell’emergenza la strada della massima cautela. E ho sempre detto che la battaglia contro il Covid-19 non era e non è vinta e che andava e va tenuta alta la guardia. Ma sono ottimista e posso rassicurare gli italiani: non torneranno a essere chiusi in casa, non adotteremo la misura estrema del lockdown totale. Come può scrivere a caratteri cubitali che le scuole riapriranno. Punto e basta”.

Secondo lockdown in Italia, Speranza tranquillizza i cittadini

Speranza resta cauto e prudente ma sottolinea che “il Servizio sanitario nazionale è stato rafforzato e non rischia più il collasso come quando c’erano solo 5.170 posti in terapia intensiva, di cui l’80-85% già saturo. Ora abbiamo raddoppiato i posti». In più, «il quadro attuale non è paragonabile a febbraio-marzo, quando la situazione era fuori controllo, non avevamo un meccanismo di monitoraggio e un sistema per tracciare i contagi”.

Ecco perché non ci sarà il nuovo lockdown

Inoltre, sottolinea Speranza, è “cambiata la consistenza anagrafica dei contagiati. Ora abbiamo un numero di giovani coinvolti molto più elevato di prima, tant’è che l’età media si è abbassata a 30-32 anni. Questo produce in minore impatto sul Servizio sanitario nazionale perché i giovani spesso sono asintomatici, devono a volte limitarsi a restare a casa con un po’ di febbre e tosse, e ciò non provoca una ricaduta sugli ospedali, mentre prima quando c’era una forte pressione sulle strutture sanitarie e sulle terapie intensive”.


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