Gianni Infantino, presidente della Fifa, è stato duramente criticato per il selfie scattato vicino alla salma di Pelé. Sui social sono tanti i post che contestano il gesto del presidente.
Il selfie di Infantino vicino la salma di Pelé, criticato sui social
Il giornalista svizzero Arnaud Bédat ha scritto un post su Twitter contro la figura del numero uno della Fifa: “Nel momento di raccoglimento ai piedi della bara del più grande calciatore di tutti i tempi allo stadio del Santos in Brasile, il presidente del Fifa, Gianni Infantino, estrae il cellulare e si scatta una fotografia. Che cosa indegna, che vergogna”.
Infantino, arrivato a Santos nello stato brasiliano di San Paolo in occasione dei funerali di Pelé, è stato immortalato mentre scattava un selfie a pochi passi dalla salma di O Rei esposta al centro dello stadio del Santos. Il sorriso abbozzato del presidente della Fifa ha scatenato dure reazioni.
La reazione di Infantino
Non è tardata ad arrivare la risposta di Gianni Infantino: “Sono appena tornato dal mio viaggio in Brasile dove ho avuto il privilegio di partecipare al bellissimo omaggio a Pelé che si è svolto a Vila Belmiro, a Santos. Sono costernato per aver saputo di essere stato criticato per aver scattato un selfie e delle foto durante la cerimonia di ieri. Vorrei chiarire che sono stato onorato che i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé mi abbiano chiesto se potevo fare qualche foto con loro. E ovviamente ho subito accettato“.
“Nel caso del selfie, i compagni di squadra di Pelé hanno chiesto di fare un selfie di tutti noi insieme ma non hanno saputo come fare. Così, per essere d’aiuto, ho preso il telefono di uno di loro e ho scattato la foto di tutti noi per lui“.
“Se essere d’aiuto ad un compagno di squadra di Pelé crea critiche sono felice di prenderle e continuerò ad essere utile ovunque possibile a chi ha contribuito a scrivere pagine leggendarie del calcio. Nutro così tanta stima e ammirazione per Pelé e per quella cerimonia di ieri che non farei mai nulla che possa essere irrispettoso in alcun modo. Spero che chi ha pubblicato o detto cose senza sapere e senza cercare informazioni possa avere la decenza e il coraggio di ammettere di aver sbagliato e correggere ciò che ha detto“.