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Selvaggia Roma: l’aborto spontaneo al quinto mese di gravidanza

Selvaggia Roma ha raccontato, tra le pagine del settimanale Chi, l’aborto spontaneo che è stata costretta a vivere durante il quinto mese di gravidanza. La perdita della sua bambina, è stato per lei un dolore immenso, come lei stessa ha dichiarato.

Selvaggia Roma: il racconto sull’aborto spontaneo

Selvaggia ha sofferto molto per la perdita della sua bambina al quinto mese di gravidanza. “É un dolore disumano che porto nel cuore. Si sarebbe chiamata Mia. Purtroppo al quinto mese di gravidanza ho contratto un virus di quelli che non lasciano scampo in situazioni simili. Di lì a pochissimo il cuore di mia figlia ha smesso di battere e l’ho visto proprio durante un’ecografia“.

Poi, ha dovuto fare subito l’operazione: “Mi hanno operato subito, ventitre ore di travaglio con la consapevolezza che non l’avrei potuto abbracciare viva. Ho dovuto partorire un corpicino che non c’era più. Il più grane dolore mai provato”.

Dopo la perdita della bambina, ha deciso di mettere da parte, almeno per ora, il sogno di diventare mamma: “Con calma farò riaffiorare il desiderio di diventare mamma, ma oggi non ce la faccio. Io amo i bambini, ma mia figlia non è qui con me“. Poi per quanto riguarda il matrimonio ha detto: “La proposta non è arrivata ancora da parte sua. Io invece glielo ho chiesto e mi ha detto di sì. Aspettiamo”. 

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