Al Senato è arrivato il primo via libera al ddl che inserisce la tutela delle vittime di reati nella Carta costituzionale. L’Aula l’ha approvato con 149 sì e un astenuto
Primo ok storico al ddl tutela delle vittime di reati in Costituzione
Al Senato è arrivato il primo via libera al disegno di legge che introduce la protezione delle vittime di reati nella Carta costituzionale. L’Aula ha approvato la proposta con 149 voti favorevoli e un astenuto. Questo rappresenta il primo dei quattro passaggi necessari per l’approvazione della riforma costituzionale su un tema oggetto di discussione da decenni (la prima proposta risale al 2000, come ha ricordato in aula il senatore Bruno Marton del M5s, citando tra i firmatari iniziali Ignazio La Russa e Luciano Violante).
Il testo, risultato di una sintesi tra quattro proposte provenienti da diversi gruppi, mira a sancire l’obbligo dello Stato di proteggere le vittime di reato e le persone danneggiate dal reato, assicurando loro un trattamento adeguato durante i procedimenti giudiziari.