Cronaca

Sentenza storica a Rimini: docente risarcito per eccesso di precariato

Lecce grembiule scuola verde
Immagine di repertorio
Lecce grembiule scuola verde

Manuel Mussoni, ex docente supplente di religione, riceverà un risarcimento di 27mila euro dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per abuso di contratti a termine. La sentenza è stata emessa dal giudice del lavoro del tribunale di Rimini, Lucio Ardigò, in seguito al ricorso presentato dall’insegnante, oggi dirigente scolastico delle scuole Maestre Pie di Rimini.

Mussoni, 41 anni, ha lavorato per otto anni consecutivi con contratti annuali nello stesso istituto, l’Einaudi-Molari di Santarcangelo di Romagna. La normativa italiana vieta l’utilizzo di contratti a termine per periodi superiori a 36 mesi, rendendo questa situazione illegittima. Il giudice ha stabilito che il docente ha diritto a un’indennità pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, oltre al riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata.

Troppi anni da precario, docente risarcito dal Ministero

Il tribunale ha accertato “l’illegittima precarizzazione del rapporto di impiego” e ha riconosciuto il diritto al risarcimento per i danni derivanti dall’uso improprio e continuativo di contratti a tempo determinato. La cifra complessiva stabilita, pari a circa 27mila euro, tiene conto degli anni di servizio prestati dal docente in condizioni irregolari.

Mussoni ha raccontato di aver iniziato la sua carriera nel 2006, cambiando scuola ogni anno per i primi nove anni, una situazione conforme alle normative. Tuttavia, a partire dal 2014, ha insegnato nello stesso istituto per otto anni consecutivi, un caso che non giustificava l’utilizzo di contratti annuali. Nel frattempo, per adeguarsi ai requisiti richiesti, ha conseguito due lauree triennali e successivamente anche una specialistica.

Un concorso atteso da 21 anni

L’ultimo concorso per docenti di religione cattolica risale al 2004, creando un vuoto che ha contribuito a situazioni di precariato come quella di Mussoni. Solo quest’anno, il 5 febbraio, verrà indetto un nuovo bando, dopo oltre due decenni di attesa.

Mussoni ha definito la sentenza “storica” e ritiene che possa incoraggiare altri docenti precari a intraprendere azioni legali per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. “A Rimini è un caso unico e in Italia credo che sia una delle poche sentenze di questo tipo. Altri precari potrebbero essere spinti a seguire la stessa strada. Tra l’altro, avevo già vinto un ricorso per la carta docente“, ha dichiarato.

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