Sequestrato in casa, picchiato e derubato da un gruppo di quattro uomini: paura per l’imprenditore di Roma Stefano Valore, editore dell’agenzia di stampa Dire, che è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto dopo ore di agonia. Cosa è successo al 54enne.
Sequestrato in casa, picchiato e derubato Stefano Valore a Roma
Tremenda esperienza per Stefano Valore, imprenditore romano di 54 anni, che è stato sequestrato, malmenato e derubato nella propria abitazione da un gruppo di quattro uomini. Nonostante le ferite subite durante l’aggressione, la vittima, attiva nel settore della tecnologia e della sicurezza informatica e editore dell’agenzia di stampa nazionale Dire, si trova attualmente in buone condizioni di salute.
Secondo quanto riportato dalle autorità, che sono attualmente impegnate nelle indagini per identificare i responsabili, l’incidente è avvenuto nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre. Intorno alla mezzanotte, quattro individui con il volto coperto e armati di pistola sono entrati nell’abitazione di un imprenditore. I malviventi sono riusciti a immobilizzare l’imprenditore a terra e lo hanno aggredito, colpendolo alla testa con il calcio della pistola, per costringerlo a rivelare la posizione del denaro e degli oggetti di valore presenti in casa.
Cosa è successo
Un uomo di 54 anni, costretto a collaborare con i suoi rapitori, è stato sequestrato per diverse ore mentre i malviventi razziavano tutto ciò che trovavano di valore. Dopo aver sottratto gioielli, monili e contante, i quattro rapinatori si sono allontanati rapidamente, lasciando l’uomo ancora legato.
Dopo aver faticosamente trovato il modo di liberarsi, Stefano Valore ha contattato le forze dell’ordine, attivando l’allerta. I carabinieri della stazione di Ostia sono intervenuti, insieme al personale medico di un’ambulanza del 118, che ha fornito le prime cure al ferito. Fortunatamente, le sue condizioni non sembrano gravi, ma il 56enne ha vissuto ore di autentico terrore.
I militari avviano subito le indagini, eseguendo i rilievi necessari e raccogliendo le immagini delle videocamere di sorveglianza situate nei dintorni dell’abitazione dell’imprenditore romano.
Naturalmente, viene mantenuto il massimo riserbo, poiché le indagini sono ancora in corso: al momento si sa solo che tra i quattro rapinatori, solo uno sembrava essere italiano, mentre gli altri tre presentavano un marcato accento dell’Europa dell’Est.