La Guardia di Finanza, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Territoriale Campania – Ufficio Antifrode e Ufficio delle Dogane di Salerno, ha effettuato un sequestro di oltre 14mila litri di gas di contrabbando a Scafati: cinque persone inoltre sono state denunciate.
Scafati, sequestro di gas di contrabbando: 5 denunce
La Guardia di Finanza di Salerno, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Territoriale Campania – Ufficio Antifrode e Ufficio delle Dogane di Salerno, ha effettuato un sequestro di oltre mille bombole contenenti circa 14mila litri di gas refrigerante di contrabbando, seguendo le indicazioni ricevute dai rispettivi Uffici Centrali. Grazie a una segnalazione, sono stati individuati, nel comune di Scafati, tre individui in un’area di parcheggio, intenti a scaricare bombole da un camion per poi caricarle su un furgoncino, presumibilmente per trasportarle in un altro luogo. In un secondo momento, è stato raggiunto anche l’organizzatore della spedizione.
I controlli
Le Fiamme Gialle di Scafati, insieme ai funzionari dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale della Campania e dell’Ufficio delle Dogane di Salerno, hanno seguito un mezzo carico di bombole fino a un deposito destinato allo stoccaggio di tali contenitori, riconducibile a una società di Pompei (NA). All’interno del deposito sono stati trovati numerosi altri contenitori utilizzati per vari scopi. Inoltre, nelle vicinanze del locale è stata identificata un’area di circa 1.000 mq in cui erano stoccate bombole vuote, successivamente classificate come rifiuti speciali dall’unità NBCR dei Vigili del Fuoco di Pozzuoli.
La merce è stata immessa illecitamente nel mercato attraverso un sistema cartolare di “chiusura della spedizione”, che faceva apparire falsamente l’arrivo del carico presso la dogana di destinazione, mentre in realtà il prodotto si trovava in un’altra località del territorio nazionale. Di conseguenza, le bombole coinvolte nel contrabbando sono state sequestrate insieme ai mezzi di trasporto utilizzati, al materiale esplodente trovato e all’area utilizzata come discarica. Considerando la violazione degli interessi economici europei e il grave rischio per la sicurezza pubblica, i cinque individui responsabili, colti in flagranza di reato, sono stati denunciati a piede libero alle Procure di Torre Annunziata e Nocera Inferiore, sebbene non si possa esprimere un giudizio di colpevolezza fino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna.