Sequestro di 35 kg di pomodorino del piennolo del Vesuvio a Napoli: i carabinieri hanno denunciato una persona. Tutti i prodotti sono stati sequestrati dai militari. Inoltre, al titolare è stata inflitta una sanzione amministrativa di 4.000 euro, come previsto dal D.Lgs. 297/2004.
Napoli, sequestro di 35 kg di pomodorino del piennolo del Vesuvio
I militari del Reparto Carabinieri del Parco Nazionale del Vesuvio di San Sebastiano al Vesuvio, insieme a quelli del Nucleo Carabinieri Parco di Ottaviano, hanno denunciato una persona a Sant’Anastasia per usurpazione di titoli, ai sensi dell’Art. 498 C.P., e per violazione del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Protetta “Pomodorino del Piennolo”. La denuncia è scaturita da un controllo effettuato presso un’azienda del comune, la cui titolare, pur non essendo iscritta all’organismo di controllo agroqualità né al consorzio di tutela del noto prodotto vesuviano, si appropriava indebitamente della denominazione di origine protetta.
I Carabinieri Forestali hanno scoperto sei scatole di cartone etichettate come “Pomodorino del Piennolo”, contenenti pomodorini freschi già confezionati. Sono state rinvenute anche 400 etichette con la stessa dicitura e ulteriori grappoli di pomodorini freschi, anch’essi etichettati, per un totale di circa 35 kg di prodotti pronti per la vendita con etichettatura ingannevole. Tutti i prodotti sono stati sequestrati dai militari. Inoltre, al titolare è stata inflitta una sanzione amministrativa di 4.000 euro, come previsto dal D.Lgs. 297/2004.