Cronaca

Maxi-sequestro in provincia di Rovigo: viaggiavano con 8 quintali di carpe in auto

Maxi-sequestro a Porto Tolle in provincia di Rovigo, gli agenti della Polizia hanno fermato un’auto con a bordo tre uomini che trasportavano otto quintali di carpe. Carpe e siluri ammassati nel bagagliaio e nel sedile posteriore del veicolo, uno scenario in netta opposizione con le norme sulle condizioni igienico sanitarie dei prodotti alimentari.

Rovigo: sequestrati dalla Polizia otto quintali di carpe

Il Maxi-sequestro di pesce è avvenuto questa mattina, 21 Dicembre, in provincia di Rovigo. I poliziotti della Squadra Acque interne del Commissariato di Porto Tolle hanno fermato un auto con a bordo tre uomini che trasportavano otto quintali di carpe e siluri. Sul pianale dell’auto era stato messo un telo di plastica sopra il quale si era formato uno strato di poltiglia fangosa. Il pescato era sprovvisto dei documenti sulla tracciabilità rendendo illegale tutto il pesce trasportato.

2mila euro di sanzione: il pescato violava la tracciabilità alimentare

I poliziotti della Squadra Acque interne del Commissariato di Porto Tolle, nello svolgimento di un’operazione di contrasto alla pesca illegale, hanno intercettato e fermato un’auto. Proprio nel territorio del Delta è scattato il controllo che ha portato al sequestro degli 840 chili di pescato, trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarie.

Dagli accertamenti della Polizia la documentazione del pescato è risultata mancante rendendo l’intero carico illegale per la violazione alla disciplina europea sulla tracciabilità alimentare. Tutto il pesce rinvenuto è stato prima sottoposto a sequestro amministrativo e poi distrutto in quanto non idoneo al consumo umano. Per i tre uomini è scattata una sanzione complessiva di 2mila euro per violazione della normativa europea in materia di igiene e tracciabilità.

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