Serena Grandi, ex sex symbol degli anni Ottanta, attacca OnlyFans in una recente intervista con Libero. L’attrice, nota per i suoi ruoli nei film di Tinto Brass, critica aspramente il fenomeno delle piattaforme a pagamento per contenuti per adulti. Scopriamo nel dettaglio le sue parole.
Serena Grandi attacca OnlyFans
Serena Grandi, nel corso dell’intervista, sottolinea come la sua percezione del cambiamento culturale sia radicale:
Vedere ragazzine che devono girare clip per guadagnare soldi è scioccante. Il mondo è diventato completamente diverso e più degradato. Quando ho iniziato, le ragazze si dedicavano a mestieri rispettabili, non a posare nude su OnlyFans
Con un forte richiamo al passato, l’attrice auspica un ritorno a “vecchie cose belle” e a un’epoca in cui il divismo e il glamour erano più rispettati.
Parlando della sua carriera e delle attrici odierne, Grandi lamenta la mancanza di personalità e di glamour nel cinema contemporaneo: “Oggi le attrici sembrano scialbe e poco curate. Io preferirei essere ricordata per il mio impegno nel ruolo, sia esso di diva o di donna comune, come ho fatto nei film con Avati“.
Grandi non ha esitato a fare riferimento anche alla sua difficile esperienza personale. Nel 2003, fu arrestata con accuse di detenzione e spaccio di cocaina, ma successivamente fu prosciolta. Commentando l’episodio, Grandi afferma: “La malagiustizia in Italia è aberrante. Se mi fossi chiamata Maria Pizzetti, non avrebbero fatto nulla. È stata una prova dura, soprattutto come donna sola e madre. Fortunatamente, sono stata risarcita dallo Stato, sebbene in modo insufficiente”.
Concludendo, Serena Grandi riflette su un’epoca passata e su un’industria che percepisce come cambiata in modo negativo, auspicando una rivalutazione dei valori e degli standard di bellezza e professionalità nel mondo dello spettacolo.