La sesta giornata di Serie A 2024/25 ha visto il Genoa affrontare la Juventus in un match avvincente. I bianconeri, guidati da Thiago Motta, hanno dimostrato solidità e determinazione, ottenendo una vittoria che rinvigorisce le loro ambizioni in campionato.
Ecco i voti e i giudizi sui protagonisti del match:
Pagella juventus
Perin 6.5 – Giustifica la sua presenza con una parata deliziosa in volo d’angelo sul tiro ravvicinato di Pinamonti nel finale. Sempre una certezza quando viene chiamato in causa.
Danilo 6.5 – Fatica a ingranare da terzino, ma Thiago Motta decide di spostarlo centrale nel secondo tempo, dove la sua partita svolta. Solido, roccioso e attento in copertura assieme a Bremer. Raggiunge la 200esima presenza in tutte le competizioni con la Juventus, entrando nella storia.
Kalulu 7 – Prima centrale, poi terzino, poi di nuovo centrale e infine in pianta stabile terzino. Tante partite nella stessa partita per Pierre, sempre presente e aggressivo nel recupero del pallone.
Bremer 7 – Che dire. Anche Pinamonti sparisce nei duelli con Gleison. Lo segue in ogni centimetro di campo, senza dargli neanche la possibilità di respirare. Stagione clamorosamente perfetta fin qui.
Rouhi 6.5 – La prima da titolare in Serie A è un’esperienza da ricordare. La voglia di mettersi in luce non gli manca: alcune giocate sono rischiose e non sempre pulitissime, ma se la cava bene in entrambe le fasi. Dalla sua sponda di testa nasce il rigore poi trasformato da Vlahovic.
Fagioli 7 – Cambiando l’ordine degli addendi in un’addizione, la somma non cambia. La proprietà commutativa, tanto studiata in matematica, rispecchia le scelte di Thiago Motta. Perché se togli Locatelli – tra i migliori di inizio stagione – e metti Fagioli, oggi determinante in regia per personalità e fantasia, risulta sempre tra i migliori.
McKennie 6.5 – Meno appariscente rispetto a Fagioli, ma ugualmente prezioso per gli equilibri del centrocampo bianconero. Dà sostanza, senso della posizione e intelligenza tattica, non facendo trasparire neanche un minimo fiato all’attacco genoano dalle parti di Perin.
Nico Gonzalez 7 – È il più pericoloso nel primo tempo, sterzando e cercando quel mancino. Il Genoa glielo concede un paio di volte, con traiettorie velenose. Nella ripresa, da una sua sventagliata nasce il fallo di mano di De Winter.
Koopmeiners 7 – Basta il filtrante geniale per mettere Vlahovic davanti a Gollini a giustificare il voto positivo. Cresce di concretezza e personalità col passare dei minuti, anche se la finalizzazione sotto porta manca di un dettaglio: quella traversa da pochi passi reclama vendetta.
Yildiz 6.5 – Thiago Motta gli chiede di allargare le maglie della difesa rossoblù, faticando a carburare nel primo tempo e puntando poco Zanoli. Più vivace e intraprendente nei secondi 45′, spacca in due la difesa avversaria con i suoi movimenti tra le linee.
Vlahovic 7.5 – Dopo quattro partite senza segnare, ritrova la rete, spazzando via le critiche. Trasforma con freddezza il rigore ed è la medicina giusta per autostima e fiducia, culminando in una doppietta con un diagonale in area.
All. Thiago Motta 7 –
Pagella Genoa
Pierluigi Gollini: 6
Nessuna responsabilità sui tre gol subiti. Non ha l’opportunità di mettere in mostra le sue qualità, poiché non si rende protagonista di alcuna parata.
Koni De Winter: 5
Una prestazione sufficiente fino al 47′, ma un fallo di mano evitabile in area di rigore compromette la sua partita e mette in difficoltà i compagni.
Mattia Bani: 5.5
Buona prestazione nel primo tempo, dove gestisce Vlahovic con discreta tranquillità. Nella ripresa, però, soffre il serbo, lasciando troppo spazio per il tiro in occasione del secondo gol bianconero.
Johan Vasquez: 6
Il più convincente del terzetto genoano. Efficace nel pressing nel primo tempo, ma nella ripresa subisce l’influenza negativa della squadra.
Alessandro Zanoli: 6
Tra i più positivi nel Grifone. Nonostante qualche disattenzione nel marcare Rouhi, riesce a spingersi in avanti con intraprendenza, anche se senza creare pericoli concreti.
Morten Frendrup: 5.5
Non riesce a esprimere al meglio la sua fisicità. Sebbene abbia il potenziale per recuperare palloni, oggi manca di brillantezza nei contrasti.
Milan Badelj: s.v.
Dà ordine al centrocampo nei primi minuti, ma deve lasciare il campo dopo poco più di 20′ per un problema fisico.
Fabio Miretti: 6
Prestazione discreta per uno degli ex della partita. Sebbene non sia un regista puro, riesce a impostare il gioco e a creare buone trame di attacco.
Honest Ahanor: 6
Esordio promettente per il classe 2008, il primo della sua annata a debuttare in A. Mostra predisposizione offensiva, anche se ha qualche difficoltà in fase difensiva.
Andrea Pinamonti: 5.5
Focalizzato sulla distribuzione dei palloni spalle alla porta, svolge il suo compito abbastanza bene, ma il suo contributo in area di rigore è limitato.
Vitinha: 5.5
Prestazione poco incisiva; tocca meno palloni di Pinamonti e fatica a inserirsi nel gioco.
All. Gilardino: 5
Dopo la delusione del derby, la squadra subisce una sconfitta pesante sia nel punteggio che nel morale. Oltre alla difficoltà di creare occasioni, è mancata la consueta solidità difensiva. Urgono risultati per evitare di rimanere coinvolti nella lotta salvezza.