La partita più discussa della dodicesima giornata di Serie A si è appena conclusa 1-1, tra le mura dello Stadio Giuseppe Meazza. Un match equilibrato che è valso un punto in più ai tabelloni di Inter e Napoli. Le posizioni rimangono dunque invariate per il Napoli che continua a occupare il vertice massimo della classifica. Ad aprire le marcature di questo match è stato McTominay al 23′ minuto. Il miraggio dei tre punti è però svanito poco prima dell’intervallo con la risposta di Çalhanoğlu al 43′ minuto. Questo pareggio rappresenta un prezioso tesoro per il Napoli che ha così superato incolume uno dei match più difficili di inizio stagione.
Ecco le pagelle del match:
Pagella dell’Inter
Sommer 6 – Partecipa alla partita più nella gestione del giro-palla che per parate vere e proprie.
Pavard 6 – In fase di non possesso si trova spesso solo contro Kvaratskhelia e riesce a limitarlo abbastanza. Si alterna con Bastoni come uomo in più davanti, ma con meno efficacia del compagno.
Acerbi 7 – Duello di forza pura con Lukaku, che il rientrante difensore interista interpreta alla sua maniera, lasciando a casa il fioretto e utilizzando solo la sciabola. Si rivedono in campo le sue utili doti di leader.
Bastoni 6 – Dalle combinazioni tra lui e Dimarco arrivano sempre minacce consistenti per la retroguardia avversaria, ma il Napoli gli prende presto le misure.
Dal 44′ st De Vrij sv
Dumfries 6 – Gioca quasi da attaccante, disinteressandosi spesso dei raddoppi su Kvaratskhelia, ma crea non pochi problemi alla difesa avversaria con le sue incursioni. Ha in parte sulla coscienza lo 0-1 di McTominay perché si fa sorprendere.
Barella 6,5 – Ha addosso più voglia di chiunque altro, forte del riposo che gli è stato concesso in Champions. Prova in tutti i modi a dare una svolta al gioco della sua squadra.
Calhanoglu 5,5 – Non ripete la prestazione illuminante di mercoledì in Champions, inciampando in qualche distrazione che rischia di costare carissima alla sua squadra, ma prima della fine del primo tempo si inventa il siluro che significa 1-1. Poi butta via l’occasione più importante, mandando sul palo il rigore del possibile 2-1.
Dal 37′ st Zielinski sv
Mkhitaryan 6 – Prestazione in linea con tutta la sua stagione. Sempre molta saggezza in tutto quello che fa, ma rispetto alla passata stagione ha forse una marcia in meno.
Dimarco 6 – Il fiato per correre non gli manca mai, il piede per crossare nemmeno, ma quando viene marcato con attenzione superiore alla media non sempre riesce a metterla in mezzo con la solita pulizia.
Dal 37′ st Darmian sv
Lautaro Martinez 5,5 – Irretito da una marcatura attentissima praticata da Rrahmani, vede poco la porta e prova a lavorare per la squadra senza perdere la pazienza. In apertura di ripresa cestina un’occasione in maniera per lui inconsueta.
Dal 44′ st Arnautovic sv
Thuram 5,5 – Sbatte spesso contro Buongiorno che sembra non avere paura di lui. Quando prova a partire da lontano si ritrova comunque circondato da una gabbia azzurra.
Pagella del Napoli
Meret 6 – A un salvataggio semi-miracoloso su Acerbi nel primo tempo fa seguito il gol subìto da Calhanoglu: gran tiro, ma forse si poteva fare qualcosa di più.
Di Lorenzo 6 – “Stai buono lì,” deve avergli detto Antonio Conte. E il capitano ha ubbidito, limitando le sue avanzate, ben sapendo che i pericoli maggiori sarebbero arrivati proprio dalla sua parte.
Rrahmani 6,5 – Difensore di rara saggezza tattica e di notevole forza fisica, un pessimo cliente anche per attaccanti forti e pericolosi come quelli dell’Inter.
Buongiorno 7,5 – Dopo 17 minuti si esibisce nella specialità della casa: una chiusura decisiva sull’inserimento di Pavard, che vale quanto un gol segnato. Sempre al posto giusto con la scelta di tempo giusta.
Olivera 6 – Solitamente l’uomo in più nelle folate offensive sulla fascia sinistra, stavolta si concentra più nel limitare lo strapotere fisico di Dumfries per regalare un po’ di libertà a Kvara.
Anguissa 6 – Corsa e presenza fisica sempre garantite con lui in campo. Stavolta si nota più per il sacrificio che per la creatività, e il rigore provocato è solo sfortuna.
Gilmour 6 – Sguinzagliato sulle orme di Calhanoglu, compie diligentemente il suo dovere, pur rinunciando a qualche spunto offensivo.
Dal 15′ st Lobotka 6 – Aggiunge la lucidità di sempre, anche se la condizione fisica non è al massimo.
McTominay 6,5 – Rapace come un attaccante di vecchia scuola, appoggia in porta con un solo tocco la palla che porta avanti il Napoli, sfruttando una dormita della difesa interista.
Politano 6 – Lavoro di quantità sulla fascia destra, poco appariscente ma funzionale per limitare le giocate profonde di Bastoni e Dimarco.
Dal 39′ st Ngonge sv
Lukaku 6 – Sommerso dai fischi a ogni tocco, risponde alla sua maniera, spingendo la partita con grinta e determinazione. Ci mette tutto l’impegno possibile.
Dal 32′ st Simeone 5,5 – Si divora il gol della vittoria all’ultimo secondo, sebbene non fosse una conclusione facile.
Kvaratskhelia 6 – Dalla sua parte nascono spesso iniziative interessanti, anche grazie alla certa libertà che riesce a ritagliarsi.