Il Napoli soffre ma porta a casa tre punti preziosi contro il Como, consolidando il primato in classifica nella settima giornata di Serie A. La squadra di Antonio Conte parte fortissimo con il gol di McTominay dopo appena 25 secondi, ma il Como risponde con il pareggio di Strefezza, che sorprende lo stadio Maradona. Nella ripresa, un errore di Sergi Roberto consente al Napoli di tornare avanti con il rigore trasformato da Lukaku, mentre David Neres chiude i conti appena entrato in campo. Una partita combattuta, che evidenzia la crescita dei partenopei sotto la guida di Conte, ma anche la pericolosità di un Como guidato dal talento del giovane Nico Paz. Ecco le pagelle del match:
La pagella del Napoli:
- Caprile 6: Poco impegnato, subisce un solo tiro su cui non può intervenire.
- Di Lorenzo 6,5: Protagonista nell’azione che porta al vantaggio, il capitano dimostra di essere in piena forma.
- Rrahmani 6: Solido in difesa, nonostante qualche imprecisione in fase di costruzione.
- Buongiorno 5,5: Troppo morbido su Strefezza, che ha il tempo di concludere e segnare.
- Olivera 7: Determinante nel procurare il rigore del 2-1 con una grande azione personale.
- Anguissa 5,5: Meno incisivo rispetto alle ultime partite, una prestazione sottotono.
- Lobotka 6: Inizia in difficoltà, ma si riscatta nella ripresa con una prestazione più ordinata.
- McTominay 7: Fulmineo nel segnare dopo 25 secondi, confermandosi un acquisto di grande impatto.
- Politano 6-: Meno brillante del solito in fase offensiva, ma utile in copertura.
- Lukaku 7,5: Leader in campo, segna il rigore decisivo e serve due assist.
- Kvaratskhelia 5,5: Fatica a trovare spazi e a saltare l’uomo.
- Neres 7: Entra e sigla il gol che chiude la partita, confermandosi decisivo nei minuti finali.
La pagella del Como:
- Audero 6: Non ha colpe particolari sui gol subiti, entrambi difficili da evitare: il primo è un tiro dalla distanza, il secondo un rigore di Lukaku. Quasi riesce a intercettare il penalty, ma la sconfitta non è evitabile.
- Van der Brempt 6,5: Parte in sordina ma cresce con il passare dei minuti. Una volta “acceso”, è efficace sia in fase offensiva, creando occasioni, sia in quella difensiva, limitando Kvaratskhelia. (84’ Engelhardt SV)
- Dossena 5,5: Alterna buone chiusure a momenti di difficoltà. Sul gol di McTominay appare lento e rischia di causare un rigore all’inizio del secondo tempo. Tuttavia, si impegna a compensare con grinta.
- Kempf 5,5: Soffre la pressione del Napoli, specialmente nei momenti in cui i partenopei aumentano il ritmo. Non è impeccabile sul gol di McTominay, ma riesce a stabilizzarsi nella seconda parte del match.
- Moreno 6: Si distingue per il tentativo di spingere in avanti e creare occasioni, ma la sua priorità resta contenere Di Lorenzo, compito che gestisce con dignità.
- Sergi Roberto 5: La sua ingenuità nel concedere il rigore, che permette al Napoli di passare nuovamente in vantaggio, rovina una prestazione altrimenti discreta. Agisce come filtro tra difesa e attacco, ma l’errore pesa.
- Perrone 5,5: Prestazione sottotono, offre un contributo limitato alla causa del Como, anche se cerca di rimanere coinvolto nel gioco.
- Strefezza 7: Tra i migliori del Como, segna il gol del pareggio con una conclusione precisa. Prova costantemente a creare pericoli per la difesa partenopea e si sacrifica per i compagni. (83’ Belotti 6,5: Si fa subito vedere dopo l’ingresso, aiutando i compagni a cercare il pareggio, ma il Como subisce il terzo gol in contropiede.)
- Nico Paz 6,5: Il giovane talento del Como mostra grande classe, sfiorando il gol con un palo che attraversa tutta la linea di porta. Nel secondo tempo cala, probabilmente per stanchezza e mancanza di esperienza, ma è comunque un punto di riferimento.
- Fadera 4,5: Prestazione da dimenticare: non contribuisce né in attacco né in difesa. Si lascia sorprendere su McTominay per il gol lampo del Napoli e non riesce mai a incidere. (68′ Verdi 6: Tenta qualche giocata dalla distanza, ma entra in un momento in cui la partita sembra già compromessa.)
- Cutrone 4: Completamente fuori partita. L’ex Milan non riesce mai a entrare nel vivo del gioco e viene costantemente anticipato dai difensori avversari. Una prestazione deludente. (91’ Gabrielloni SV)