La tredicesima giornata di Serie A si è appena conclusa con la vittoria del Lecce sugli avversari del Venezia. La partita si è sbloccata nel secondo tempo, solo al 70′ minuto, con un gol di Dorgu. La formazione veneta si trova ora ancora più in fondo nella zona retrocessione, con soli 8 punti in 13 giornate di campionato. Il percorso si presenta invece leggermente più in discesa per il Lecce che con la conquista di questi tre punti sguscia fuori dalla zona retrocessione e trova una preziosissima salvezza temporanea.
Ecco le pagelle di questo match:
Pagella del Venezia
Stanković 5,5 – Incolpevole sul gol subito, risponde presente nelle altre occasioni ma non riesce a essere il protagonista che servirebbe.
Idzes 6,5 – Bravo nelle palle alte e nelle chiusure, anche se nella ripresa accusa la pressione avversaria.
Svoboda 6,5 – Solido e attento, tiene bene Krstovic e legge con intelligenza le situazioni più pericolose.
Šverko 6 – Prestazione ordinata, non commette errori evidenti e mantiene compattezza difensiva.
Dal 83′ Gytkjær sv – Troppo poco tempo per incidere.
Ellertsson 5,5 – Fatica a contenere un ispirato Dorgu e non si propone mai con decisione in avanti.
Dal 89′ Bjarkason sv – Entra nel finale senza lasciare traccia.
Nicolussi Caviglia 6 – Gestisce bene il possesso e dà ordine al centrocampo, ma cala vistosamente nella ripresa.
Dal 74′ Yeboah 5 – Non riesce a influenzare la partita, impalpabile nei minuti finali.
Duncan 6 – Dinamico e combattivo, ma sbaglia troppo sotto porta. Nella ripresa perde lucidità.
Zampano 5,5 – Fatica in fase offensiva e perde Gallo nell’azione che porta al gol decisivo.
Dal 74′ Haps 5 – Non riesce a offrire né copertura né spinta sulla fascia.
Busio 6 – Mostra buoni movimenti e prova a rendersi pericoloso con tiri dalla distanza, anche se senza fortuna.
Oristanio 6,5 – Il più brillante del Venezia. Ogni pallone che tocca crea pericoli, ma trova un Falcone insuperabile a sbarrargli la strada.
Pohjanpalo 5 – Tanto movimento ma poca concretezza. Baschirotto lo tiene sotto controllo per tutta la partita e non riesce mai a essere davvero pericoloso.
Pagella del Lecce
Falcone 8 – Monumentale. Para tutto ciò che gli arriva, con Oristanio che si starà chiedendo ancora come mai il suo nome non sia finito sul tabellino dei marcatori. Una sicurezza assoluta, il migliore in campo senza discussioni.
Guilbert 6,5 – Soffre un po’ Oristanio nella prima frazione, ma nella ripresa alza il muro e contribuisce alla solidità difensiva. Prestazione in crescendo.
Gaspar 6,5 – Ordinato, preciso, mai sopra le righe ma sempre efficace. Un altro mattone nella costruzione della difesa giallorossa.
Baschirotto 7 – Una prestazione da leader. Annulla Pohjanpalo con autorità e guida il reparto con carattere. Nei momenti caldi è il simbolo del Lecce che non molla.
Gallo 7 – Perfetto nel servire il cross che porta al gol di Dorgu. Anche in fase difensiva si fa valere, vincendo il duello con Zampano. Prestazione completa.
Coulibaly 6 – Fa il lavoro sporco in mezzo al campo, meno appariscente rispetto ai compagni ma comunque fondamentale per l’equilibrio della squadra.
Ramadani 6,5 – Gioca una partita di sostanza, coprendo ogni zona del campo e aiutando in entrambe le fasi. Lascia il campo quando il Lecce ha ormai preso le misure al Venezia.
Dall’84’ Kaba sv – Pochi minuti per farsi notare.
Rafia 6 – Ammonito subito, gioca con attenzione per non compromettere la sua gara. Prestazione concreta, senza lampi ma senza errori gravi.
Dal 78′ Helgason sv – Presente nel finale per dare freschezza.
Dorgu 7,5 – Match-winner. Il suo destro preciso e glaciale regala al Lecce tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Oltre al gol, tanta corsa e grinta sulla corsia.
Krstovic 5 – Giornata no. Poco movimento, poca incisività, con la difesa del Venezia che lo tiene a bada senza troppi problemi.
Dal 56′ Rebic 7 – Cambia il volto dell’attacco. Dinamico, ispirato, offre profondità e vivacità alla squadra, risultando decisivo nell’economia del match.
Pierotti 5 – Fuori dal gioco, fatica a trovare spazi e soffre Zampano. Una prestazione sottotono.
Dal 56′ Jean 6 – Non brilla particolarmente ma dà una mano in fase di contenimento e contribuisce alla vittoria finale.