Cronaca

Servizi falsi a Striscia la Notizia: Mingo condannato a 1 anno e 2 mesi

L’ex inviato di Striscia, Mingo, condannato per truffa, falso e diffamazione insieme alla moglie, Corinna Martino, amministratore unico della Mec Produzioni Srl, di cui Domenico De Pasquale, in arte Mingo, era socio.

Truffa, falso e diffamazione: ex inviato di Striscia, Mingo, condannato

Fine del contenzioso legale tra il tg satirico, Striscia la Notizia, e Domenico De Pasquale, in arte Mingo, ex inviato del programma, colpevole di truffa ai danni di Mediaset, per aver realizzato, ai tempi in cui lavorava per la trasmissione, finti servizi spacciandoli per veri, per poi chiedere il rimborso per costi non dovuti, per figuranti e attori.

I finti servizi

Gli imputati sono stati ritenuti responsabili di 4 truffe, collegate ad altrettanti falsi servizi realizzati per il tg satirico il 2012 e il 2013. Per altri 3 episodi è stata dichiarata la prescrizione, così come per le presunte simulazioni di reato, e per altre 3 truffe e 1 contestazione di calunnia, il Tribunale ha assolto tutti “perché il fatto non sussiste”.

Diffamazione

Mingo, nel 2015, aveva diffamato gli autori di Striscia la Notizia, accusandoli di essere loro gli ideatori dei falsi servizi. Gli imputati dovranno risarcire i danni a Mediaset, Antonio Ricci e altri 9 tra autori e produttori della trasmissione.

Assolto Fabio

Per questo scandalo, esploso nel 2015, venne licenziato anche Fabio De Nunzio, spalla di Mingo: 3 anni dopo le indagini provarono la sua estraneità ai fatti.

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