Baristi costretti all’acquisto di caffè di bassa qualità a prezzi esorbitanti: il servizio di Striscia la Notizia a Milano. Ignazio De Francisci, ex magistrato e collaboratore del pool di Falcone e Borsellino, afferma: “Si tratta chiaramente di un’estorsione”.
Milano, il servizio di Striscia la Notizia sul caffè acquistato dai baristi
Max Laudadio, inviato di “Striscia la Notizia”, indaga sulla “Mafia del caffè”, un’attività illecita che sta mettendo in difficoltà numerosi esercenti a Milano e nel Nord Italia. “Uno dei metodi utilizzati dalla mafia è quello di obbligare i baristi a comprare caffè di scarsa qualità a prezzi stratosferici”, racconta l’inviato del programma satirico, che nel suo servizio presenta un estratto di un’intercettazione telefonica tra il genero di un boss mafioso: “Devi ordinare tutto da me, e quando arriva il caffè ti dirò i prezzi a cui dovete venderlo”.
“Si tratta senza dubbio di un’estorsione”, afferma Ignazio De Francisci, ex magistrato e membro del pool di Falcone e Borsellino. “L’unico modo per interrompere questo ciclo è fare denuncia”. Tuttavia, a Milano, le denunce sono estremamente rare: “In quindici anni c’è stata solo una denuncia; Milano sembra essere diventata la capitale dell’omertà”, conclude Laudadio, che proseguirà le indagini su questo tema.