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Fa sesso con il fidanzatino della figlia: “Vieni a casa, ti insegno come fare”

Fa sesso con il fidanzatino della figlia adolescente con la scusa di insegnarli come si comporta un vero uomo. Una donna di 48 anni è stata arrestata.

Sesso con il fidanzatino della figlia: nei guai una 48enne

Per mesi è andata a letto con il fidanzato della figlia adolescente. Con la scusa di insegnargli come si comporta un vero uomo Kathy Tompa, madre di 48 anni, ha ‘circuito’ un quindicenne e per diversi mesi ha avuto rapporti sessuali con lui. La storia a dir poco allucinante arriva dagli Stati Uniti, precisamente da Alpharetta, una cittadina dello stato della Georgia.

Secondo quanto ricostruito in tribunale dal procuratore della contea di Forsyth, Heather Dunn, la donna avrebbe adescato e sedotto il “genero teenager” fin dalle prime volte che il giovane aveva messo piede in casa. Già a maggio scorso la signora Tompa era stata arrestata per molestie ma subito scarcerata per assenza di prove. La donna era stata bene accorta a nascondere ogni dettaglio compromettente, ma i genitori del ragazzo avevano fiutato un cambiamento in negativo nel ragazzo e hanno iniziato a indagare.

Una volta sequestrati smartphone e computer la torbida storia è venuta a galla e per la donna è scattata immediatamente la denuncia. Kathy Tompa aveva regalato al ragazzo uno smartphone con Facebook e Snapchat installati per poter comunicare indisturbatamente ma il suo piano per intrecciare una relazione amorosa con il minorenne è andato in fumo.

“Lei gli insegnava a giocare con la figlia, a sedurla, a trovare il momento giusto per togliersi la camicia e toccarle le natiche”. Poi, approfittando dell’assenza del marito, la signora Tompa avrebbe invitato il ragazzo in casa, a notte fonda, per avere rapporti. Il procuratore Dunn sostiene che la Tompa si sia anche sottoposta ad un intervento per ingrandire il seno e invogliarlo nei rapporti. La madre del ragazzo ha dichiarato: ”Ha rubato l’innocenza di mio figlio, la sua infanzia. Sono arrabbiata con lei e con me stessa”.

Adesso l’adolescente sta seguendo un percorso terapeutico psicologico e la famiglia si è trasferita perché non sopportava l’umiliazione subita. La donna, invece, è andata a processo e a causa di tutte le prove racconte dagli investigatori che si sono occupati del caso (che ben presto è stato riportato da tutti i quotidiani del mondo) è stata condannata. Kathy Tompa dovrà scontare quindici anni dietro alle sbarre.

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