Vittorio Sgarbi sarebbe, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, indagato nell’inchiesta sul caso del quadro rubato a Torino. Il politico si difende sui social: “Nessun avviso d’indagine, non ho rubato niente”.
Torino, Sgarbi indagato per un quadro rubato
Secondo quanto si apprende, Vittorio Sgarbi sarebbe coinvolto in un’inchiesta sul caso di un quadro rubato dal castello di Buriasco (Torino) nel 2013. Lui stesso smentisce le accuse: “Io non ho ricevuto nessun avviso d’indagine. Né saprei come essere indagato di un furto che non ho commesso. E per un reato compiuto 11 anni fa, in circostanze non chiarite dagli inquirenti di allora. Da questa notizia risulta una palese violazione del segreto istruttorio, l’unico reato di cui ci sia evidenza”.
Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, commenta così l’indiscrezione de Il Fatto quotidiano che oggi annuncia di un’indagine a suo carico. “L’ennesima diffamazione” afferma Sgarbi che aggiunge: “Ancora una volta Il Fatto mente”.
La presunta indagine
Il presunto fascicolo di indagine sarebbe stato aperto dalla Procura di Imperia, poi trasferito a quella di Macerata riguardante il dipinto di Rutilio Manetti trafugato dal castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come “inedito” di proprieta’ del sottosegretario alla Cultura.