Il critico d’arte Vittorio Sgarbi è stato multato in Svizzera per aver superato una colonna di auto ferme. Il critico, dopo la multa di 500 euro si è lamentato in un post sui social, decidendo di non mettere mai più piede in terra elvetica. Dopo poco ha eliminato il video di lamentela.
Sgarbi multato in Svizzera
L’auto su cui viaggiava Vittorio Sgarbi è stata sorpresa mentre superava una colonna di auto ferme a causa del traffico azionando la luce lampeggiante blu. La polizia ha emesso una sanzione di 500 franchi (circa 500 euro).
L’episodio, confermato dalla polizia del Canton Ticino è avvenuto sabato pomeriggio. Vittorio Sgarbi si era recato al Festival cinematografico di Locarno; sulla strada del rientro in Italia, lungo l’autostrada la vettura aveva superato una colonna di auto ferme per il traffico intenso.
La multa
Alcuni automobilisti hanno segnalato la violazione alla polizia comunicando il numero di targa. Quando l’auto di Sgarbi è arrivata al confine di Chiasso-Brogeda, la polizia svizzera l’ha fermata e ha contestato la violazione del codice stradale. La multa di 500 franchi è solo una cauzione: spetterà poi alle autorità cantonali calcolare l’esatto ammontare della sanzione. I 500 franchi sono comunque stati subito pagati dall’autista del critico d’arte.
Il video rimosso
Sgarbi aveva pubblicato un video (poi rimosso) sui suoi profili social lamentandosi per il trattamento riservatogli dalla polizia che lo avrebbe trattenuto per circa mezz’ora: “Con la Svizzera ho chiuso“.
“Mai più in Svizzera”, così tuonava Vittorio Sgarbi su Facebook. Un video di sette minuti che aveva raggiunto in pochissimi tempo migliaia di visualizzazioni e che è stato poi rimosso. “Sulle auto della polizia ticinese c’è scritto: “Per un Ticino più sicuro e più accogliente. Più sicuro forse. Più accogliente no. Non ci vengo più in Svizzera, mai più”.