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Chi è Sharon Stone, la vita e la carriera della ex-modella, attrice e produttrice statunitense

Sharon Stone è un’attrice, produttrice cinematografica ed ex modella statunitense che divenne famosa a livello internazionale con il filmBasic Instinct“, che provocò numerose polemiche a causa dei suoi forti contenuti erotici. Grazie a questa pellicola, riceve una candidatura ai Golden Globe e ai Premi Bafta alla miglior attrice protagonista.

Sharon Stone: dall’inganno di Basic Instinct ai problemi di salute

Nata il 10 marzo 1958 a Meadville in Pennsylvania , sotto il segno zodiacale dei Pesci, con i suoi 1,74 cm d’altezza e la sua bellezza mozzafiato, Sharon Stone è considerata una diva senza tempo. Esordisce giovanissima come modella, ma ben presto diventa una delle attrici più famose e apprezzate del mondo.



Il debutto di Sharon nel cinema avviene come comparsa nel film Stardust Memories di Woody Allen, nel 1980. Del 1985 è il primo ruolo da protagonista in Allan Quatermain e le miniere di re Salomone diretto dal regista J. Lee Thompson, con Richard Chamberlain.

Sharon, bellissima e intelligentissima

Dotata di un corpo statuario e di un volto angelico, Sharon Stone può contare anche su un quoziente di intelligenza molto alto. Lo ha dimostrato conseguendo una laurea in lettere con indirizzo artistico all’Università di Endiboro e superando brillantemente il test del Mensa, famosa associazione che raccoglie i migliori cervelli in circolazione, selezionati attraverso un difficile test. Sembra che Sharon abbia il Q.I. di 154, un valore molto superiore alla media.



L’incidente e le malattie che hanno bloccato la carriera di Sharon Stone

Siamo abituati a pensare che le attrici di Hollywood abbiano una vita patinata e perfetta, ma non sempre è così. Sharon Stone è stata molte volte a rischio di vita a causa di incidenti e di malattie gravi.

Nel 1990, dopo aver ottenuto il primo ruolo di rilievo in Atto di forza, il thriller del regista Paul Verhoeven, con Arnold Schwarzenegger, e dopo aver posato per Playboy senza veli e mentre esegue alcune figure dell’arte marziale Taekwondo, l’attrice ebbe un incidente stradale a Los Angeles in cui ha riportato fratture alla scapola e alla mascella, oltre a numerose contusioni. Dovette rimanere ferma per vari mesi.



Nel 1995 confessò pubblicamente di aver sconfitto un cancro ai linfonodi.

“Sì, sono stata malata, e vi racconto come ho sconfitto il cancro… ma il fatto è che c’ è tanta gente, anche fra di voi, disposta a pagare un biglietto d’ingresso al cinema per vedere il mio seno. Mi sembra quindi un discorso interessante per tutti.”



Il 29 Settembre 2001, Sharon fu colpita da un aneurisma cerebrale che la ridusse in fin di vita e la costrinse a un lungo ricovero.

“Quell’ictus mi ha imposto un modo diverso di vedere le cose. Mi avevano dato il 5 per cento di possibilità di sopravvivenza… Camminavo solo in punta di piedi, non vedevo dall’occhio sinistro e non sentivo dall’orecchio sinistro.

Quando lavorai in quattro episodi di Law and Order, nel 2010, fu molto difficile perché non potevo memorizzare le battute, e dovetti ricominciare a imparare tutto da capo. Senza considerare che dovevo tenere il segreto, altrimenti nessuno mi avrebbe più dato una parte. Mi ci sono voluti anni per tornare alla normalità.”

Superata con estremo coraggio anche questa avversità, nel 2004, poco dopo il divorzio dal secondo marito, Sharon ebbe un infarto.

In una intervista nel luglio del 2019 ha parlato di quanto sia stata “dimenticata” da Hollywood nel corso della sua malattia, specie nei sette anni che ha impiegato per riprendersi.

Sharon Stone: la vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, Sharon Stone si è sposata due volte. La prima dal 1984 al 1990 con il produttore televisivo Michael Greenburg.

Successivamente, nel 1998, ha sposato in seconde nozze Phil Bronstein, editore del giornale San Francisco Chronicle, con cui ha adottato suo figlio Roan Joseph Bronstein.

Nel 2008, durante il decorso della malattia, l’ex marito ha ottenuto l’affido esclusivo del figlio.



In seguito a questo secondo divorzio ha adottato altri due bambini come madre single: Laird Vonne Stone e Quinn Kelly Stone.

Nel 2018 l’attrice è stata pizzicata più volte in dolce compagnia. Il fidanzato di Sharon Stone è Angelo Boffa, imprenditore italiano di 19 anni più giovane. Qualche mese dopo, Boffa ha dichiarato la fine della storia.

La carriera della grande diva

Il momento decisivo per la carriera di Sharon Stone arrivò nel 1992 con il ruolo della scrittrice, femme fatale e presunta serial killer, bisessuale, Catherine Tramell, nel film Basic Instinct, diretto da Paul Verhoeven, e interpretato con Michael Douglas.



Perfettamente credibile nel ruolo, la Stone, dotata di un corpo mozzafiato, lineamenti perfetti e uno sguardo glaciale ma ammiccante, ammaliò sia il pubblico che la critica. Il suo indiscutibile sex-appeal raggiunse l’apice in una scena del film entrata nella leggenda di Hollywood.

Basic Instinct, un successo planetario

Il successo di Basic Insinct fu mondiale e venne incrementato dalle accese polemiche sulle scene di sesso, mostrate senza censure.

Sharon Stone venne inserita tra le 50 donne più belle del mondo dalla rivista People, ed ebbe la sua prima nomination ai Golden Globe, come miglior attrice protagonista.



Il film sbancò al botteghino, procurando ai produttori uno dei profitti maggiori della storia del cinema.

Gli anni che seguirono Basic Instinct, furono, per la star, i peggiori della carriera perché, come tanti altri divi nella sua stessa condizione hanno dichiarato, non è per nulla facile gestire la propria vita, sia privata che professionale, dopo un successo planetario.

Basic Instinct, il sequel

Nel 2006 Sharon Stone sarà di nuovo sulle pagine scandalistiche dei giornali per la sua scabrosa interpretazione in Basic Instinct 2. Il sequel avrebbe dovuto emulare il successo della prima pellicola, in cui Sharon fu, senza ombra di dubbio, la donna più bella e desiderata del mondo.



Riguardo ai numerosi nudi integrali e alle frequenti immagini di sesso, anche di gruppo, l’attrice ha affermato di aver convinto lei il regista ad inserire più scene erotiche, dichiarando:

“Più ero nuda, più ero contenta“.

Sharon Stone, attrice completa, appagata e felice

Sharon Stone si considera fortunata. Dichiara di essere appagata dalla professione e di vivere felice con la famiglia.

Nel 1996 diretta da Martin Scorsese in Casinò, la Stone ottiene una candidatura al premio Oscar grazie al ruolo della prostituta Ginger.

Dal 1999 al 2003 recita nei film La dea del successo di Albert Brooks, Ho fatto solo a pezzi mia moglie, diretto da Alfonso Arau, con Woody Allen e in Oscure presenze a Cold Creek, diretto da Mike Figgis, con Dennis Quaid.



Sharon Stone fa parte del cast di Alpha Dog (2006) di Nick Cassavetes, con Bruce Willis e di Bobby (2006), un film corale di Emilio Estevez, in cui, tra gli altri, recitano Harry Belafonte, Anthony Hopkins, Martin Sheen e Demi Moore.

Nel 2013 interpreta la madre della pornostar Linda Lovelace in Lovelace, film biografico diretto da Robert Epstein e Jeffrey Friedman.



L’attrice torna sul piccolo schermo nel 2015, come protagonista della nuova serie Agent X e nel 2016 è nel cast del film Mothers and daughters, di Paul Duddridge e Nigel Levy, con Susan Sarandon.

Nel 2014 Sharon Stone partecipa al film Un ragazzo d’oro di Pupi Avati, nel ruolo dell’editrice Ludovica Stern, a fianco di Riccardo Scamarcio e Cristiana Capotondi.

6 curiosità sull’attrice

“Sono in questo business da 40 anni… Ha idea di come fosse l’ambiente 40 anni fa? Inoltre, sono arrivata a Hollywood da un paesino sconosciuto della Pennsylvania. Con quest’aspetto e senza alcuna protezione. Ho visto di tutto”.

In seguito si è apertamente schierata con il movimento MeToo.

“Mi ha chiesto di sfilare le mutandine bianche perché si vedevano nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla. Quando poi ho visto il film, alla presentazione al festival di Cannes, mi sono sentita tradita. Mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato. Mi avrebbe almeno potuto avvisare“,

ha rivelato al settimanale francese Télé Cable Sat. Ma nonostante ‘l’inganno’ non si pente di quel film che le ha svoltato la carriera.

 

 

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