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Il trucco di Shyamalan con il cameo di Bruce Willis in Split

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M. Night Shyamalan è noto per le sue abilità nel sorprendere il pubblico con colpi di scena, e il cameo di Bruce Willis in Split è un esempio lampante della sua astuzia. Quando il film uscì nel 2016, nessuno immaginava che fosse un sequel di Unbreakable (2000), e neanche che il regista avesse intenzione di costruire un universo cinematografico condiviso. La verità dietro la comparsa di Willis nel film, tuttavia, rivela un inganno ben congegnato.

L’inganno di Shyamalan dietro il cameo di Bruce Willis in Split

Durante la produzione di Split, Shyamalan non solo ha mantenuto segreto il legame con Unbreakable, ma ha anche agito di nascosto per inserire Bruce Willis nel film. Questo, nonostante il fatto che non avesse i diritti per il personaggio di David Dunn. La rivelazione viene direttamente da Shyamalan stesso, che ha spiegato a GQ come è riuscito a farlo.

Inizialmente, il personaggio di Kevin Wendell Crumb, interpretato da James McAvoy, era previsto per comparire anche in Unbreakable. Tuttavia, a causa della lunghezza e della complessità crescente della sceneggiatura, Shyamalan decise di separare i due racconti e di concentrarsi solo su Unbreakable. Questo portò alla creazione di Split come una storia a sé stante, ma con un piano segreto.

Quando fu il momento di realizzare Split, Shyamalan decise di non rivelare il suo piano. Andò di nascosto alla Disney per ottenere i diritti per un breve cameo di David Dunn. “Ho chiesto se potessi avere i diritti del personaggio di David Dunn solo per un piccolo cameo, un piccolo easter egg,” ha spiegato Shyamalan. La Disney acconsentì, e Shyamalan non informò la Universal, il produttore di Split, riguardo a questo sviluppo.

Il risultato e la reazione degli studios

Il piano segreto rimase nascosto fino alla proiezione finale del film. I dirigenti della Universal furono completamente sorpresi quando videro l’apparizione di Bruce Willis nei panni di David Dunn, che collegava Split a Unbreakable. Shyamalan, come sempre, aveva messo a segno un colpo di scena magistrale.

Questo espediente dimostra non solo l’ingegno del regista, ma anche la sua audacia. Anche se non era certo del successo della sua idea, e sebbene inizialmente Unbreakable non avesse ricevuto una calda accoglienza, la strategia di Shyamalan si rivelò vincente. Split ottenne un’accoglienza positiva e incassò 278,5 milioni di dollari a livello globale. Successivamente, Shyamalan concluse la trilogia con Glass, riunendo Bruce Willis, James McAvoy e Samuel L. Jackson per completare la saga.

Il cameo di Bruce Willis in Split rimane una delle manovre più astute nel cinema moderno, confermando ancora una volta la maestria di M. Night Shyamalan nel sorprendere e affascinare il pubblico.

 

 

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