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Sicurezza sul lavoro, nel Beneventano si contano 97 incidenti a novembre: in aumento rispetto al 2023

Incidente lavoro Villa Literno grave operaio Casaluce

Immagine di repertorio

Infortuni sul lavoro, peggiorano i dati della provincia di Benevento, è allarme per la sicurezza mentre aumentano anche le denunce di malattia professionale. Il report Inail relativo al solo mese di novembre 2024 conta 97 infortuni, in aumento rispetto agli 81 dello periodo del 2023.

Sicurezza sul lavoro, nel Beneventano si contano 97 incidenti a novembre

I dati sugli infortuni sul lavoro nella provincia di Benevento mostrano un peggioramento preoccupante, con un incremento anche nelle denunce di malattia professionale. Secondo il report Inail relativo a novembre 2024, gli infortuni registrati sono stati 97, in crescita rispetto agli 81 dello stesso mese del 2023, un dato che si discosta negativamente sia dai numeri regionali che nazionali.

A livello nazionale, infatti, si segnala una leggera diminuzione degli incidenti, con i casi scesi dai 455.140 del novembre 2023 ai 452.413 del novembre 2024 (-0,6%). La Campania registra un trend simile: Avellino vede una riduzione da 135 a 121, Caserta da 253 a 242, Napoli da 820 a 803, e Salerno da 415 a 411. Il totale regionale diminuisce da 1.704 a 1.674. La situazione sannita, tuttavia, appare influenzata dall’effetto Pnrr, con l’aumento dei cantieri operativi, un fattore che comunque non spiega appieno il dato, considerando che altre province della regione non mostrano un andamento simile.

Anche i dati relativi ai primi undici mesi del 2024 non sono rassicuranti per il Sannio, che vede un aumento degli infortuni rispetto allo scorso anno, in linea con la tendenza nazionale. Dal gennaio al novembre 2024, nella provincia di Benevento sono stati registrati 1.026 infortuni, rispetto ai 950 del 2023. Un aumento si rileva anche ad Avellino (1.519 infortuni, contro 1.442 nel 2023) e a Napoli (9.367 contro 9.309), mentre le province di Caserta (2.563, contro 2.786) e Salerno (4.951, contro 5.192) mostrano una forte diminuzione. A livello regionale, il dato complessivo scende da 19.679 a 19.426 infortuni.

A livello nazionale, il totale delle denunce di infortunio nei primi undici mesi del 2024 è stato di 543.039, con un aumento dello 0,1% rispetto alle 542.568 dello stesso periodo del 2023, ma una diminuzione dell’8,1% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.

Denunce di malattie professionali

A novembre 2024 si è registrato un rallentamento nelle denunce di malattia professionale nel Sannio, sebbene il totale degli undici mesi dell’anno indichi comunque un aumento rispetto all’anno precedente. Nel mese di novembre, sono state presentate 66 denunce, rispetto alle 76 dello stesso mese del 2023. In Irpinia, invece, la diminuzione è stata più significativa, con le denunce che sono passate da 61 a 32.

Dati in calo anche a Napoli (60 denunce contro le 76 del 2023) e a Salerno (73 contro le 76 dell’anno precedente). L’unica provincia con un aumento è Caserta, dove le denunce di malattia professionale sono salite a 19 rispetto alle 15 del 2023.

I dati

Il dato regionale mostra comunque un decremento, con 250 denunce rispetto alle 304 del 2023. Un discorso che cambia guardando l’arco degli 11 mesi: il dato complessivo regionale mostra un lieve decremento (2.804 contro le precedenti 2.817) ma il dato dei singoli territori non è omogeneo. Benevento vede un aumento dalle 520 denunce del 2023 alle 571 del 2024, come pure Avellino (da 372 a 438), Caserta (da 220 a 252) e Salerno (da 810 a 818), ma a far pendere la bilancia è il dato di Napoli, dove le denunce sono scese dalle 895 del 2023 alle 725 del 2024. In Italia le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 11 mesi del 2024 sono state 81.671, 14.577 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+21,7%).

L’aumento è del 46,5% rispetto al 2022, del 60,8% sul 2021, del 99,6% sul 2020 e del 44,4% sul 2019. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 11 mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

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