Il personaggio che ha catturato maggiormente l’attenzione nella serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno, è Silvia, la musa della band 883. Questo ha portato molti a interrogarsi se Silvia fosse una figura reale o un’invenzione della serie. Scopriamo la verità sul suo personaggio.
La verità su Silvia, la musa degli 883
Max Pezzali ha chiarito questo dubbio durante un’intervista a Radio Deejay. Ha rivelato che Silvia Atene è un personaggio originale, frutto di diverse esperienze e figure femminili che hanno avuto un impatto significativo sulla sua vita. “Silvia è un misto di diverse figure femminili della mia vita”, ha spiegato, sottolineando come il personaggio riassuma le emozioni e le ispirazioni che hanno influenzato la sua musica.
Un brano iconico legato a questo personaggio è la celebre ballad “Come mai”, che nel finale di stagione si rivela essere il misterioso pezzo su cui Max è al lavoro. Pezzali ha anche svelato che la canzone è dedicata alla “Silvia originale”, lasciando intendere che, sebbene il personaggio sia un amalgama di esperienze, c’è una persona concreta alla base dell’ispirazione.
La serie è ambientata a Pavia, alla fine degli anni Ottanta, e segue Max, un anticonformista amante dei fumetti e della musica, che affronta le difficoltà del liceo e trova un compagno di avventure in Mauro. La musica diventa il collante della loro amicizia, e insieme compongono le prime canzoni, spinti dal sogno di successo.
Diretta da Sydney Sibilia, Francesco Ebbasta e Alice Filippi, la serie promette di esplorare non solo il successo musicale ma anche le sfide personali che i protagonisti devono affrontare.
Hanno ucciso l’uomo ragno è disponibile su Sky e in streaming su NOW, permettendo agli spettatori di immergersi in una narrazione nostalgica e appassionante.