Cronaca

Silvio Berlusconi è morto: a chi andrà l’eredità?

Silvio Berlusconi è morto nella mattinata odierna, 12 giugno, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute: ma vediamo a chi andrà tutta la sua eredità e che cambiamenti ci saranno nel partito Forza Italia.

Silvio Berlusconi è morto: a chi andrà il suo patrimonio?

Silvio Berlusconi è stato uno degli uomini più ricchi d’Italia e la sua morte ha aperto lo scenario sull’eredità dell’ex leader di Forza Italia: economica ma anche politica. Gli eredi sarebbero tutti e cinque i suoi figli a cui sarà divisa una fetta del suo patrimonio economicol. Più difficile invece prevedere cosa succederà nell’ambito politico.

Il patrimonio economico

Dal punto di vista economico, in cui rientrano dalla televisione al calcio, dall’editoria agli immobili, si parla già a chi andranno. Ma in che modo? E di che cifre parliamo?

Al momento non c’è dubbio che la protagonista assoluta sia Marina, quella che più di ogni altro prende le decisioni nella famiglia. Avrà lei, magari insieme al fratello Pier Silvio, un ruolo primario nella gestione economica del patrimonio? E cosa farà sotto il profilo politico, con il futuro di Forza Italia in ballo? Questo sarà chiarito nelle prossime ore.

A quanto ammonta il patrimonio

Stando alla dichiarazione dei redditi del 2021, Silvio Berlusconi era il politico più ricco nel Parlamento italiano e anche a livello europeo, con un imponibile di oltre 50 milioni di euro denunciati al fisco. Chiaramente, per patrimonio non si intende solo la liquidità, manche auto, azioni, ville e altri beni di lusso.

In particolar modo, stando all’ultima dichiarazione dei redditi, l’ex premier ed eurodeputato di Forza Italia dal 2019 ha guadagnato per l’esattezza 50 milioni 661mila 390 euro, ben oltre 3 milioni di euro in più rispetto a quelli incassati l’anno precedente.

Nel 2011 Forbes stima tutto il patrimonio di Berlusconi in 7,8 miliardi di dollari americani, in calo rispetto ai 9 miliardi del 2010. Questa stima è fatta tenendo conto che Silvio Berlusconi risulta in possesso del 99,5% delle azioni della società Dolcedrago S.p.A (il restante 0,5% è diviso in parti uguali tra i figli Marina e Piersilvio).

La Dolcedrago possiede e gestisce le principali proprietà immobiliari di Berlusconi, tra cui la Villa San Martino ad Arcore, due ville a Porto Rotondo (le confinanti Villa Certosa e Villa Stephanie), una a Macherio, Lesa, Lesmo e alle Bermuda. La Dolcedrago S.p.A controlla anche le quote di maggioranza di altre piccole e medie società immobiliari italiane e detiene il totale controllo della Videodue S.r.l, società che gestisce i diritti di 106 film.

Silvio Berlusconi possiede inoltre il 61% di Fininvest. La quota restante è nelle mani dei cinque figli (7,65% a testa per Marina e Pier Silvio e 7,143% a testa a Barbara, Eleonora e Luigi). Fininvest controlla a sua volta Mediaset (38%), Mondadori (50%), Mediolanum (35%) e Teatro Manzoni (100%). Intestati alla persona di Silvio Berlusconi risultano inoltre cinque appartamenti a Milano (di cui uno in comproprietà), un terreno in Antigua e Barbuda e tre imbarcazioni.

Cosa possiede Silvio Berlusconi: le proprietà

Ma cosa possiede Berlusconi come beni mobili ed immobili? Nel corso della sua carriera imprenditoriale e politica, il Cavaliere ha racimolato una vera e propria fortuna. In particolar modo, possiede tre fabbricati a Milano, in particolar modo la residenza di via Rovani, prima del Covid utilizzata per i vertici di centrodestra con Matteo Salvini. È anche proprietario di Villa Campari, sul Lago Maggiore, a Lesa, provincia di Novara.

Tra le sue proprietà due magioni ad Antigua e una a Lampedusa, ‘Villa Maria’, a Rogoredo di Casatenovo, dove viveva con la ex fidanzata Francesca Pascale. Immobili, ma anche un importante pacchetto titoli, con investimenti in tutto il mondo.

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