Cronaca

Silvio Berlusconi, nel testamento un lascito in denaro per Marta Fascina

Nel testamento (blindato), custodito nello studio RLCD del notaio Arrigo Roveda di Milano, di Silvio Berlusconi sarebbe presente un lascito in denaro per Marta Fascina. Ecco cosa prevede il lascito.

Testamento di Silvio Berlusconi, un lascito in denaro per Marta Fascina

Le rassicurazione di Fininvest e MFE-Mediaset su una continuità, dopo la morte del Cavaliere, non hanno però placato la speculazione che continua a immaginare una possibile vendita della holding che però secondo le ultime indescrizione, per volontà di Berlusconi, dovrà avere l’ok di tutti i figli.

Chi fiuta un possibile stravolgimento confida nell’ultima rivisitazione del testamento, custodito nello studio RLCD del notaio Arrigo Roveda di Milano, storico consulente del Cav. Secondo quanto emerso infatti, l’ex premier avrebbe modificato l’ultima volta proprio poco prima del penultimo ricovero al San Raffaele: tra le ultime volontà ci sarebbe anche la destinazione di una somma di denaro a favore della sua ultima compagna, che fino all’ultimo giorno è stata al fianco di Berlusconi.

L’ultima modifica del testamento

C’è molto interesse sulle ultime disposizione testamentarie. Sembra certo che, a parte i lasciti in denaro all’ultima compagna, non dovrebbe contenere ripensamento sulla governance della partecipazione più ghiotta da sempre che è Cologno Monzese. Il controllo dovrebbe rimanere blindato ai figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi con i figli maggiori alla guida di MFE e Mondadori.

Secondo fonti attendibili, Berlusconi potrebbe aver espresso chiaramente che le decisioni straordinarie dovranno essere prese in unanimità tra i figli o comunque un quorum al riparo da colpi di mano tra fratelli. A parte le tv, la ripartizione della parte restante del patrimonio, compresi gli asset esterni a Fininvest dovrebbe rispecchiare un equilibrio tale da non dare adito a guerre in famiglia.

Cosa ha lasciato Silvio Berlusconi alla Fascina

Non partecipa alla divisione del patrimonio aziendale, ma avrà una ricchissima eredità sul conto corrente e la proprietà di una o due ville. Questo è quanto deciso da Silvio Berlusconi per la sua ultima compagna Marta Fascina. Secondo indiscrezioni, come riporta l’edizione odierna di MF-Milano e Finanza, Marta si vedrà riconoscere un’eredità da 100 milioni di euro, più la proprietà di una-due ville e la residenza nella casa di Arcore. Resta fuori invece da Fininvest, cassaforte che in 30 anni è valsa 2,5 miliardi alla famiglia Berlusconi.

La società-holding sarà suddivisa tra i figli Marina e Pier Silvio, avuti dalla prima moglie Carla Dall’Oglio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dal secondo matrimonio con Veronica Lario. Resta da sciogliere la questione di Forza Italia, il partito personale nei cui confronti i Berlusconi risultano creditori di 90 milioni di euro. La gestione di FI dovrebbe essere affidata a Tajani e alla stessa Fascina, almeno in questa fase che vede la forza politica impegnata nella maggioranza di Governo.

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