Icona pop e sex symbol in voga soprattutto nel ventennio Ottanta-Novanta, Simon Le Bon è nato a Bushey, nella parte orientale dell’Inghilterra.
Gli anni Ottanta segnano il suo ingresso nei Duran Duran, che guida (con una brevissima interruzione dopo una temporanea separazione) al successo con hit come “Hungry Like the Wolf”, “Wild Boys” e “Ordinary world”. Dopo un lungo periodo di crisi, nel 2005 ritorna in auge con la band, incidendo nuovi album e tenendo concerti per il mondo, nonostante i ripetuti problemi alle corde vocali.
Simon Le Bon, voce solista dei Duran Duran
Simon Le Bon nasce il 27 ottobre del 1958 a Bushey (Inghilterra). La madre Ann-Marie ne incoraggia sin da piccolo la vena artistica spingendolo a coltivare la sua passione per la musica. Entra, infatti, nel coro della chiesa, e a soli sei anni partecipa persino ad uno spot televisivo per il detersivo in polvere Persil.
Studi
Frequenta poi la stessa scuola che qualche anno prima ha visto passare un altro studente, il baronetto Elton John, destinato a diventare una grande pop star.
Durante le scuole superiori si avvicina al punk e canta in varie formazioni come i Dog Days e i Rostrov. In questo periodo, però, è attratto molto più dalla recitazione che dalla musica, partecipa così a vari spot televisivi e a diverse produzioni teatrali.
Gli inizi
Nel 1978 interrompe i suoi tentativi nel mondo dello spettacolo e fa una scelta molto particolare: parte per Israele e si stabilisce nel deserto del Negev, dove lavora in un kibbutz. Una volta tornato in Inghilterra si iscrive alla facoltà di arte drammatica dell’Università di Birmingham. Proprio nel momento in cui sembra aver intrapreso un corso di studi regolari, avviene l’incontro professionale che si rivelerà uno dei più importanti della sua vita: quello con i Duran Duran.
A favorire il provino di Simon è una sua ex ragazza che lavora come cameriera nel pub, il Rum Runner, dove la band fa le prove. Simon abbandona quasi subito l’università e comincia a cantare nella band che tiene una serie di concerti dal vivo a Birmingham; con lui ci sono Nick Rhodes alla tastiera, John Taylor al basso, Andy Taylor alla chitarra e Roger Taylor alla batteria.
Anni Ottanta
Come riporta “BiografieOnline”, la band irrompe nelle classifiche inglesi di vendita nel 1981 con il singolo “Planet Earth”, canzone che dà il titolo anche all’album. Nonostante le critiche non molto positive, i Duran Duran cominciano ad attirare l’attenzione. Riceve un’ottima accoglienza anche il secondo album “Rio” per il lancio del quale girano un video su uno yacht in Sri Lanka. La scelta di girare su una barca non è casuale, la vela e il mare sono un’altra delle grandi passioni di Simon Le Bon.
Intanto il gruppo viene investito da un enorme popolarità, accompagnata da un culto paragonabile a quello dei fan dei Beatles, tant’è vero che vengono soprannominati “Fab Five”. Simon e il suo gruppo mietono vittime soprattutto tra il pubblico femminile, affascinato dalla bellezza dei cinque. In Italia esce un film il cui titolo è misura del fenomeno: “Sposerò Simon Le Bon” (1986).
Nel 1985 lo stress del successo mina l’unione del gruppo, e, dopo aver girato il video la cui canzone “A View to a Kill” costituisce il tema di uno dei film di James Bond, Simon fonda il gruppo Arcadia con due dei membri dei Duran Duran. Nello stesso anno rischia la vita proprio a causa della sua passione per la vela. Partecipa con il suo yacht alla gara Fastent Race a largo delle coste inglesi, ma la traversata si rivela più difficile del previsto e la barca si rovescia. Tutto l’equipaggio compreso il fratello Jonathan resta intrappolato nello scafo per quaranta lunghi minuti fino all’arrivo provvidenziale dei soccorsi.
Anni Novanta
Nonostante la paura, Simon continua i concerti con la band, e, sempre nello stesso anno, sposa la modella iraniana Yasmin Parvaneh, conosciuta in una maniera piuttosto insolita: dopo averla vista in foto, Simon chiama l’agenzia presso la quale la modella lavora e, ottenuto il numero di telefono, comincia ad uscire con lei.
Anche dopo l’abbandono di Roger e Andy Taylor, i Duran Duran continuano a incidere dischi, ma con scarso successo. Un ritorno di attenzione nei loro confronti si verifica solo nel 1993 con il disco “Duran Duran” che contiene “Ordinary World”, canzone che diventa il principale successo dell’anno.
L’album successivo “Thank You” del 1995 non ha la stessa fortuna. Tutti i tentativi successivi si rivelano di scarso impatto dall’album “Medazzaland” (1997) registrato senza John Taylor che abbandona la band per un carriera da solista, a “Pop Trash” del 2000.
Anni Duemila
Tra le canzoni più famose della loro carriera ricordiamo “Hungry Like the Wolf”, la ballata “Save a Prayer”, “The Wild Boys”, “Is There Something I Should Know?”, “The Reflex”, “Notorious”.
Simon Le Bon e i Duran Duran si riuniscono nuovamente nel 2001 e cominciano a ricevere dei riconoscimenti come un MTV Video Music Award nel 2003 e il BRIT Award for Outstanding Contribution to British Music nel 2004. Nello stesso anno pubblicano l’album “Astronaut” seguito poi nel 2007 da “Red Carpet Massacre” che permette loro di esibirsi a Broadway e New York e di collaborare con cantanti come Justin Timberlake.
Anni Duemiladieci
Nel 2010 pubblica insieme alla sua band il tredicesimo album e parte per la tournée durante la quale viene vessato da problemi alle corde vocali che lo costringono ad interromperla. Nel settembre del 2011, risolti tutte le questioni di salute, torna a calcare le scene internazionali. Con i Duran Duran Simon Le Bon parteciperà all’apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012.
Vita privata
Il 27 dicembre 1985, Simon Le Bon sposò la modella iraniana Yasmin Parvaneh. Dal loro matrimonio sono nate tre figlie: Amber Rose Tamara (25 agosto 1989 – anche lei modella), Saffron Sahara (25 settembre 1991 – anche lei cantante), e Tallulah Pine (10 settembre 1994).