Cronaca

Rissa al Consiglio Comunale di Terni: indagato il sindaco Stefano Bandecchi

Rissa sfiorata durante il Consiglio comunale di Terni tra il sindaco Stefano Bandecchi e i consiglieri di minoranza di Fdi: il primo cittadino è ora indagato per minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. È dovuta intervenire la polizia locale per evitare il peggio.

Rissa a Terni, indagato il sindaco Stefano Bandecchi

Minacce, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio sono le ipotesi di reato contestate a Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, dopo la lite avuta durante il Consiglio Comunale. Si tratta di un atto dovuto. Tra gli elementi da valutare ci sarebbe anche la reazione del sindaco all’intervento di tre agenti della polizia locale presenti come prassi al Consiglio.

Il diverbio ha avuto origine da un botta e risposta sui conti comunali tra Bandecchi e il consigliere Orlando Masselli, già suo sfidante alla guida di Palazzo Spada. Il sindaco ha più volte ripetuto a Masselli di “vergognarsi nel dire che oggi servono i soldi”, ricordandogli che era stato l’ultimo assessore al bilancio prima dell’arrivo dell’attuale maggioranza.

La lite

Il sindaco ha continuato dicendo allo stesso Masselli di smettere di ridere, “altrimenti gli volano via tutti i denti dalla bocca”. Una frase ha fatto andare su tutte le furie Cecconi il quale ha richiamato animatamente Bandecchi a un atteggiamento e a un linguaggio più moderato. È a questo punto che la situazione è sfuggita di mano, con il sindaco che ha lasciato la sua postazione per andare verso il consigliere Cecconi, travolgendo anche una sedia. Fermato dagli agenti di polizia presenti alla seduta, Bandecchi è stato accompagnato fuori dall’aula consiliare e la seduta è stata sospesa.

Dopo rissa sfiorata concluso il consiglio a Terni

Sono ripresi per poi concludersi regolarmente i lavori del consiglio comunale di Terni, dopo la rissa sfiorata tra il sindaco Stefano Bandecchi e gli esponenti di FdI e in particolare il capogruppo di FdI Marco Celestino Cecconi. In aula sono tornati sia Bandecchi sia tutti i consiglieri che erano già presenti. Il vicesindaco Riccardo Corridore, prendendo la parola, ha stigmatizzato l’accaduto. “È stato un esempio negativo che non dovrà ripetersi” – ha detto -, giustificando la reazione del sindaco in quanto “dai consiglieri di FdI c’è una continua provocazione”. Nel corso della seduta ha ripreso la parola anche lo stesso Bandecchi, non facendo cenno all’accaduto, ma parlando dell’assunzione di nuovi agenti della polizia locale che l’amministrazione intende fare.

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