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Per guardare i siti porno servirà un documento per attestare l’età: ecco cosa prevede il piano AgCom

Per guardare i siti porno servirà un documento: cosa prevede il piano AgCom per verificare l’età degli utenti su Internet. Negli Stati Uniti questi strumenti sono già stati adottati, non sempre con ottimi esiti.

Siti porno con documento, cosa prevede il piano AgCom

La delibera è stata pubblicata sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) il 25 marzo. Questo è il primo passo che potrebbe portare ad un cambiamento radicale anche per quanto riguarda l’accesso a contenuti pornografici per adulti in Italia. Infatti si apre una “consultazione pubblica” per capire quale strumento adottare nella verifica della maggiore età degli utenti.

A parlarne è Massimiliano Capitanio, commissario AgCom: “I siti per adulti dovranno assicurarsi (davvero) che i propri utenti abbiano più di 18 anni”. In pratica una volta finito tutto l’iter ogni volta che un utente vorrà aprire un sito pornografico dovrà confermare la sua età con uno strumento.

Come funzionerà il riconoscimento dell’età

Per capire cosa può succedere dobbiamo guardare agli Stati Uniti dove questa funzione è già attiva. Nel gennaio del 2023 in Louisiana è entrata in vigore la legge House Bill N. 142, un documento con cui si stabilisce che tutti i siti con contenuti pornografici sono obbligati a chiedere un documento di identità ai propri utenti.

Questo passaggio viene fatto attraverso il servizio AllpassTrust, uno strumento simile allo SPID. Attraverso delle credenziali il sistema verifica che l’anno di nascita dell’utente coincida con l’età necessaria per entrare nel sito.

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